Non ci sono buone notizie per molti italiani, l’ennesima stangata questa volta riguarda l’RCA che tutti gli automobilisti devono pagare: gli aumenti sono alle stelle.
Gestire le spese che fanno parte della normale amministrazione pur senza stravolgere troppo le proprie abitudini o lasciarsi andare a sfizi non necessari non è semplice per nessuno, inutile negarlo. In un quadro di questo tipo si ritrovano la maggior parte degli italiani, costretti a fare sacrifici non da poco e spesso con l’acqua alla gola alla fine del mese, ma chiamati ora a dover mettere in conto l’ennesima stangata. Questa volta si tratta di una voce a cui nessuno può rinunciare perché ritenuta obbligatoria per legge, l‘RCA per l’auto, che tutti devono sottoscrivere per poter essere tutelati qualora ci dovesse essere un incidente.
Le prospettive per il prossimo futuro non sono certamente buone, il 2025 infatti segnerà un incremento generalizzato delle tariffe, da cui resteranno ben poche persone, senza grandi distinzioni tra le varie compagnie. L’incremento generale sarà tutt’altro che irrilevante, provare a pensare di aderire a un’offerta differente, come è consentito dal libero mercato (senza alcuna penale o costi da sostenere) potrebbe servire davvero a poco.
Aumenti alle stelle per l’RCA: cosa sta accadendo
Il 2025 non inizia nel modo migliore a causa degli aumenti introdotti nell’ RCA, che non potranno che mettere ancora più in difficoltà tanti italiani. A metterlo in evidenza sono i dati dell’Osservatorio di Facile.it, che ha osservato le tariffe applicate nell’ultimo mese dell’anno che ci siamo da poco messi alle spalle. A dicembre, infatti, in media i costi dell’assicurazione auto erano pari a 643,95 euro, vale a dire il 6,19% in più rispetto a dodici mesi prima.
Come spesso capita in casi simili, la situazione non è uguale in ogni parte del nostro Paese, i rincari maggiori si registrano in Toscana, Sardegna e Liguria. Il quadro è purtroppo generalizzato, non riguarda infatti esclusivamente gli automobilisti che hanno avuto un incidente di cui erano responsabili, cosa che inevitabilmente comporta un aggravio delle polizze, ma anche chi è stato sempre ligio al volante e non ha avuto grandi problemi.
Fortunatamente non si tratta di una situazione che potrebbe durare per tutto l’anno, pur essendo ancora presto per fare previsioni a lungo termine. “Il rallentamento dell’inflazione e la stabilizzazione dei tassi di sinistrosità stanno sicuramente iniziando ad avere i primi effetti positivi sul fronte dei prezzi Rc auto – sono le parole di Andrea Ghizzoni, Managing Director Assicurazioni di Facile.it -. Nel corso del 2024 i costi erano elevati, ma c’è stato comunque un rallentamento nel trend di crescita”.
Non è escluso quindi un miglioramento nelle tariffe dell’RCA già nel prossimo futuro: “Se il contesto economico rimarrà stabile, ci aspettiamo che gli effetti positivi si trasmettano integralmente sul mercato Rc auto e che la curva di prezzi possa tornare a stabilizzarsi”. Le differenze nei costi delle polizze appaiono evidenti anche se effettuiamo un paragone a più ampio raggio: prima del Covid, nel 2019, il costo medio era di 21.000 euro, la crescita media è stata quindi pari al 43%.
Secondo le previsioni del portale, saranno soprattutto le donne quelle che subiranno un peggioramento della loro classe di merito, con una percentuale dell’1,99%, rispetto agli uomini (1,65%).