Il 2025 è iniziato da pochi giorni e già arriva una bella stangata che colpirà parecchie famiglie in difficoltà: la batosta riguarda uno dei bonus più attesi, la Carta dedicata a Te. Vediamo cosa è cambiato con la nuova Legge di Bilancio.
Il Governo di Giorgia Meloni, per il 2025, ha riconfermato gran parte dei bonus che erano già in vigore nel 2024: Assegno di Inclusione, Supporto Formazione e Lavoro, Carta acquisti, bonus nido e la tanto attesa Carta dedicata a Te conosciuta anche con il nome di Carta spesa.
Si tratta di un sussidio nato nel 2023 con lo scopo di aiutare le famiglie in difficoltà economica ad acquistare beni di prima necessità. In un primo tempo era pensata solo per l’acquisto di generi alimentari. Poi l’Esecutivo ha deciso di estenderne l’utilizzo e, dunque, con la card è anche possibile fare benzina oppure comprare i biglietti per i mezzi del trasporto pubblico.
Resta, invece, preclusa la possibilità di acquistare medicinali nelle farmacie o parafarmacie così come anche di pagare le bollette delle utenze domestiche. Cose che, però, si possono fare con la Carta acquisti, un altro sussidio destinato a chi è maggiormente esposto al rischio povertà.
Il Governo Meloni ha riconfermato la Carta dedicata a Te anche per quest’anno ma con novità di grande rilievo che avranno un impatto significativo sulle tasche di tante famiglie. Impatto, purtroppo, non positivo. Insomma l’anno nuovo, su questo fronte, è iniziato con una nuova stangata.
Carta dedicata a Te: a chi spetta nel 2025
Torna la Carta dedicata a Te: il bonus è stato riconfermato dalla Legge di Bilancio 2025. Tuttavia non sarà proprio uguale allo scorso anno: il Governo di Giorgia Meloni ha introdotto una novità molto importante che avrà un impatto decisivo – e negativo – su molti nuclei familiari.
Come anticipato nel paragrafo precedente, la Carta dedicata a Te è stata pensata per l’acquisto di beni essenziali come i generi alimentari, i carburanti per l’automobile o i biglietti per prendere i mezzi pubblici. Per ottenere il sussidio non occorre fare richiesta: si occupa di tutto l’Inps che deve verificare i requisiti di ogni famiglia. Per avere diritto all’aiuto, infatti, è necessario soddisfare queste condizioni:
- avere un Isee non superiore a 15.000 euro;
- essere una famiglia composta da almeno 3 persone tutte residenti in Italia;
- nessun componente della famiglia deve essere percettore di altri sussidi come l’Assegno di Inclusione o la Naspi o altre indennità di disoccupazione.
Carta dedicata a Te: cosa cambia nel 2025
La Carta dedicata a Te è stata riconfermata anche per il 2025. Non è ancora stata specificata la data in cui verrà erogata la nuova ricarica del bonus. Si presume che anche quest’anno non sarà necessario fare richiesta ma che si occuperà di tutto l’Inps che, una volta verificati i requisiti, comunicherà ai vari Comuni le liste degli aventi diritto.
L’importo della Carta dedicata a Te è cambiato con gli anni. Inizialmente ammontava a solo 382,50 euro a famiglia, poi è salito a 460 per raggiungere, infine, 500 euro a nucleo familiare nel 2024. Ed è proprio qui che arriva la stangata. Con la Manovra di Bilancio 2024 il Governo aveva stanziato ben 600 milioni di euro per questa misura di sostegno.
A causa di mancanza di risorse, quest’anno ne sono stanziati meno, circa 500 milioni. Questo significa due cose: o nel 2025 la Carta dedicata a Te tornerà ad avere un importo più basso; oppure verranno inaspriti i requisiti per ottenere l’aiuto e, di conseguenza, verrà erogata a molte meno famiglie.