Scopri come rendere la tua casa più sostenibile, risparmiando sulle bollette: ecco il contributo per far diventare la tua abitazione più green
Già a partire dal mese di gennaio del 2025 entrerà ufficialmente in vigore il nuovo Conto Termico 3.0: un contributo che permette di apportare gratuitamente dei miglioramenti che siano in grado di garantire una completa efficienza energetica degli edifici, attraverso la produzione di energia termica, grazie alle fonti rinnovabili. Il contributo è a fondo perduto e potrà arrivare a coprire fino al 100% delle spese sostenute per i relativi interventi.
Naturalmente, sfruttare questo beneficio potrebbe essere un’ottima occasione per adeguarsi alle normative europee – come la direttiva Case Green – che, nei prossimi anni, diventeranno sempre più stringenti, obbligando tutti a un adeguamento delle proprie abitazioni e comminando sanzioni in caso contrario. Ecco chi potrà usufruire di questo finanziamento: vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti che bisogna rispettare.
Casa ristrutturata gratuitamente con il nuovo contributo
Le notizie che ogni giorno investono il quotidiano di tutti noi sul cambiamento climatico sono sempre più preoccupanti. Basta vedere gli eventi catastrofici che stanno colpendo anche molte città italiane come: siccità, precipitazioni incontrollate e conseguenti alluvioni, ondate di calore mortali durante l’estate, solo per citarne alcuni. Ecco perché fare la propria parte per contrastare l’inquinamento è un obbligo morale che ben presto diventerà anche giuridico, pur di evitare di raggiungere un punto di non ritorno. Questo contributo a fondo perduto per le case green ha infatti la finalità di garantire a coloro che hanno i requisiti richiesti di rendere più sostenibili i propri edifici gratuitamente, prima che sanzioni e normative obbligatorie costringano a tale passo.
Il Conto Termico 3.0 copre le spese per: l’installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine di ricarica per auto elettriche, la sostituzione di impianti di climatizzazione, l’installazione di collettori solari termici e la sostituzione di scaldacqua elettrici con modelli a pompa di calore. Per poterlo richiedere è necessario presentare domanda attraverso il portale GSE (Gestore Servizi Energetici).
Ma chi può concretamente usufruirne? Il recente decreto prevede una vastissima quantità di beneficiari di questo conveniente contributo: dalle pubbliche amministrazioni alle case popolari, passando per le cooperative abitative, i consorzi, le imprese e i condomini, fino agli enti del terzo settore e le comunità energetiche rinnovabili.
