I nuovi rincari dell’energia e del gas colpiranno più di 3milioni di italiani, questa la voce da controllare in bolletta per riuscire a risparmiare.
L’inizio del nuovo anno ha portato con sé un serie di aumenti non indifferenti, si parla di un +18%, sulle bollette di energia e gas. Rincari che colpiranno i cosiddetti clienti tipo che sono però anche i più fragili (anziani over 75 e famiglie con membri affetti da una qualche disabilità) e che fino a poco fa erano inseriti nel mercato tutelato.
Chi ha sottoscritto un contratto a tariffa fissa può stare tranquillo almeno fino alla scadenza dello stesso perché non saranno possibili variazioni, gli altri invece dovranno stare particolarmente attenti ai consumi se vorranno risparmiare un po’, considerando che il prezzo dell’energia si aggira intorno ai 0,31cent per kw/ora.
Tuttavia, anche coloro che saranno colpiti dai rincari possono riuscire a risparmiare in maniera considerevole attraverso un’attenta analisi della bolletta e in particolare voce sottovalutata e che, invece, può fare la differenza.
Rincari luce e gas, cosa controllare in bolletta per riuscire a risparmiare
Secondo i dati riportati da Arera, quest’anno una famiglia tipo con contratto energetico indicizzato nel mercato libero potrebbe arrivare a spendere fino a 272 euro in più l’anno, con picchi che potrebbero arrivare a superare anche i 2mila euro. Come fare, quindi, per risparmiare e non permettere alle fatture di appesantire più di tanto i costi familiari? Bisogna tenere sotto controlla la voce in bolletta “spesa per la materia energia“.
Questa voce si suddivide in due componenti: da una parte la quota energia che è calcolata in basa ai consumi effettivi; e la quota fissa, si tratta di un costo mensile o annuale che resta invariato indipendentemente dai consumi.
È proprio sulla seconda componente di questa voce che bisogna prestare attenzione. È bene confrontare le offerte dei vari operatori di settore e scegliere la compagnia che offra una quota fissa ridotta rispetto alle altre. Molto spesso, infatti, il costo della quota fissa è sproporzionato rispetto al consumo effettivo dell’energia, diventando di conseguenza la voce grossa della bolletta.
Per avviare un giusto confronto, si può utilizzare il Portale Offerte Arera. Infatti, l’autorità di regolazione per l’Energia, Reti e ambienti mette a disposizione un comparatore ufficiale di tutte le offerte presenti sul mercato, permettendo ai clienti di scegliere così l’opzione più vantaggiosa. In questi casi è bene, infine, accertarsi della durata contrattuale dell’offerta sottoscritta; molto spesso parliamo di offerte limitate nel tempo, di solito 1 anno, dopodiché il prezzo torna automaticamente alle offerte del mercato. Meglio controllare prima della scadenza se sono presenti altre offerte da sottoscrivere.