Prezzo del diesel alle stelle nel 2025: il motivo è inaspettato

Il 2025 inizia con il prezzo del diesel in forte crescita, molti potrebbero non immaginare quale sia il reale motivo.

Il 2025 è iniziato da poco, per questo è più che naturale dare uno sguardo ad ampio respiro su quello che ci attende in tutti gli ambiti, a maggior ragione in riferimento alle spese che si devono sostenere. Non sono poche le persone che arrivano quasi con l’acqua alla gola alla fine del mese, per questo non potrebbero che vedere di buon occhio l’idea di un risparmio, ma questa speranza resterà vana, almeno per chi è in possesso di una vettura diesel, a causa del rialzo elevato che avrà questo genere di carburante.

Diversi conducenti si sono già resi conto della situazione con il primo passaggio al distributore che potrebbero avere gà fatto in questo inizio d’anno, anche se forse si aspettavano che la situazione andasse in modo diverso. Non può quindi che essere interessante cercare di comprendere quale sia la causa di questo ennesimo rialzo.

Il costo del diesel cresce vertiginosamente: ecco perché

Nel momento in cui si registra un aumento si può fare ben poco, non resta che adeguarsi e accettare la situazione, nonostante possa essere sgradevole. Questo vale un po’ per tutto, compreso il diesel, che sta registrando un’impennata nel suo costo, come hanno notato in tanti, a maggior ragione se si effettua un paragone rispetto a poche settimane fa.

A determinare la situazione è una decisione presa dal governo, che non può che fare discutere e generare amarezza tra molti cittadini, che si sentono già tartassati dal costo della vite che continua a salire. L’esecutivo, infatti, ha scelto di aumentare le accise per riuscire a reperire i 500 milioni di euro destinati al rinnovo del contratto del trasporto pubblico locale (TPL) per il triennio 2024-2026. Non si tratta fortunatamente di una variazione significativa, pari solo a 1 centesimo al litro, ma che inciderà in maniera rilevante per chi fa rifornimento con grande frequenza.

auto rifornimento
Fare rifornimento per chi ha un’auto diesel costerà sempre di più – Casertanotizie.com

Questo viene però compensato da una riduzione equivalente dell’accisa sulla benzina, pensata per generare 200 milioni di euro già nel 2025. Essere delusi è inevitabile, soprattutto perché il predecessore di Giorgia Meloni, Mario Draghi, aveva fatto suo un provvedimento che era per lui fondamentale, soprattutto per le difficoltà generate dalle restrizioni legate al Covid, il taglio delle accise, che permetteva di risparmiare fino a 30 centesimi al litro,

Il quadro generale potrebbe però cambiare a breve, questa volta in positivo. Si punta infatti a riallineare in maniera graduale le accise su benzina e diesel entro il 2030 grazie ai fondi arrivati dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

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