Quando spetta e quanto ai lavoratori dipendenti in malattia dal lavoro? Scopriamo quali sono le soglie in percentuale rilasciate dall’INPS.
L’indennità di malattia è riconosciuta ai lavoratori dipendenti che a causa di una malattia sono temporaneamente incapaci ad esercitare la professione. Spetta ad una vasta gamma di lavoratori quali operai di industria, operai ed impiegati del settore terziario, lavoratori del settore agricolo, apprendisti, lavoratori sospesi dal lavoro, lavoratori del mondo dello spettacolo ma anche del mondo dello sport subordinati iscritti al relativo fondo pensione, e lavoratori marittimi.
La prestazione viene riconosciuta a decorrere dal quarto giorno di prognosi, i precedenti 3 sono totalmente a carico dell’azienda se il contratto nazionale lo prevede. Indennità che cessa di essere erogata solo alla fine della malattia e quindi alla scadenza della prognosi.
Per richiedere l’indennità, il lavoratore deve farsi rilasciare un certificato di malattia dal medico curante che provvede poi a trasmetterlo telematicamente all’INSPS. La procedura del certificato telematico ha semplificato e ridotto i tempi per la richiesta e l’ottenimento dell’indennità; inoltre si assolve il lavoratore dall’obbligo di comunicare il datore di lavoro del periodo di malattia che potrà riceverlo e visualizzarlo attraverso gli appositi servizi messi a disposizione dal sito dell’INSP.
Quando l’invio telematico non è possibile, il lavoratore dovrà farsi rilasciare dal medico curante il certificato in forma cartacea ed entro 2 giorni dal rilascio presentarlo alla sede territoriale INSP di riferimento e successivamente presentare al datore di lavoro l’attestato rilasciato dall’Istituto.
Ma quanto spetta al lavoratore dipendente che è in malattia, la percentuale erogata dall’INPS cambia a seconda del numero di giorni di prognosi.
Indennità di malattia, quanto paga l’INPS e quali sono le modalità di accredito
In linea generale, si legge dalle comunicazioni INPS, l’indennità spettante è pari al 50% della retribuzione media giornaliera per una prognosi dal quarto al ventesimo giorno di malattia. Si sale al 66,66% per prognosi che vanno dal ventunesimo al centottantesimo giorno.
Per quanto riguarda le modalità di pagamento, invece, c’è da dire che queste sono solitamente anticipate dal datore di lavoro al momento della retribuzione mensile. Sarà poi l’INPS a restituire la somma con un conguaglio al datore di lavoro.
Attenzione però, perché per alcune categorie di lavoratori è previsto il pagamento diretto dell’indennità da parte dell’Istituto di Previdenza. In questi casi, è compito del lavoratore comunicare all’INPS tutti i dati necessari per l’accredito attraverso la compilazione e la consegna del modulo SR188 che si può trovare sul sito dell’Istituto.