Molti rimpiangono il vecchio Reddito di Cittadinanza ma da quest’anno arriva un bonus molto più vantaggioso: più di 1300 euro tutti i mesi. Vediamo cosa bisogna fare per averlo subito.
Quando il Governo di Giorgia Meloni, con la legge di Bilancio 2024, abolì il vecchio Reddito di Cittadinanza, per molti fu un vero trauma. Infatti, nonostante l’Esecutivo abbia introdotto L’Assegno d’Inclusione, molti ex percettori del RDC sono rimasti tagliati fuori e hanno perso il loro sussidio mensile.
Per ottenere l’Assegno di Inclusione, infatti, non è sufficiente avere ISEE e reddito bassi: è indispensabile che almeno un membro della famiglia faccia parte della categoria dei non occupabili. Sono ritenuti non occupabili i minori di 18 anni, gli over 60 o le persone affette da disabilità almeno al 67%.
Se all’interno della famiglia nessun soggetto ha queste caratteristiche, dunque, niente Assegno di Inclusione. Ora però, con la nuova manovra di Bilancio, è stato approvato un bonus decisamente più vantaggioso sia dell’Assegno di Inclusione che del vecchio Reddito: questo bonus supera i 1300 e chi ne ha diritto lo riceverà tutti i mesi per parecchi anni.
Bonus da oltre 1300 euro: ecco come averlo
Via libera da parte del Governo Meloni ad un nuovo bonus molto ricco: oltre 1300 euro al mese. In pratica chi lo riceverà sarà come se ricevesse un vero e proprio stipendio. Trattandosi di un sussidio dall’importo davvero molto alto, va da sé che i requisiti per ottenerlo saranno parecchio stringenti.
Più che un bonus si tratta di un’indennità: l’indennità di accompagnamento. Ad oggi le persone anziane con invalidità grave e non del tutto autosufficienti, ricevono un’indennità di accompagnamento piuttosto bassa: circa 531 euro al mese. Il Governo ha deciso di aumentare questa cifra e portarla a 1380 euro.
Non tutti gli anziani che già ricevono l’assegno di accompagnamento beneficeranno di questo aumento. Infatti per ricevere 1380 euro al mese è necessario avere almeno 80 anni e un Isee non superiore a 6000 euro. Dunque il sussidio è stato pensato per persone che vivono in situazioni di disagio economico. Chi, invece, ha un ISEE che supera 6000 euro, continuerà a ricevere la stessa cifra.
Il contributo servirà a coprire – in toto o almeno in parte – le spese necessarie per ricevere assistenza domiciliare. Pertanto non spetterà a quelle persone ricoverate stabilmente in una RSA. Per ottenere l’agevolazione è necessario rivolgersi ad un Caf che provvederà ad inoltrare la richiesta all’Inps.
Sono tanti purtroppo gli anziani che vivono soli e devono fare i conti con una pensione minima. Nel momento in cui si rende necessaria un’assistenza pressocché costante, bisogna affrontare spese che hanno costi elevati e questo contributo si spera possa essere un piccolo aiuto per persone che da sole non riescono più a provvedere a se stesse e che, spesso, non hanno nessuno che possa prendersi cura di loro.