ISEE minorenni 2025: di cosa si tratta, a cosa serve e quando deve essere richiesto

Sapevate che esiste anche l’ISEE per minorenni? Si tratta di un particolare tipo di attestazione economica che conviene richiedere in determinati casi. Vediamo di cosa si tratta.

Non esiste un solo modello ISEE, ce ne sono di vari tipi ed è un elemento fondamentale da ricordare perché siamo abituati a quello ordinario, ma questo non sempre ci permette di accedere alle varie agevolazioni presenti.

Tra i diversi modelli di ISEE che si possono richiedere c’è anche quello per minorenni e nel 2025 diventa il documento fondamentale per richiedere bonus e agevolazioni quali il bonus nido, bonus nuovi nati ma anche Assegno Unico e più in generale le diverse riduzioni previste dalla scuola pubblica.

L’ISEE per minorenni però non può essere richiesto da chiunque; questo documento ha, infatti, specifici paletti che è bene conoscere per non incappare in errori che potrebbero poi costare l’assegnazione delle agevolazioni.

ISEE minorenni, come funziona e chi può richiederlo

Come anticipato, l’ISEE per minorenni è quel documento che va presentato per determinate prestazioni economiche che riguardano, essenzialmente, i minori appunto. Attenzione però perché a poterlo richiedere sono solo i genitori che non risultano né coniugati né conviventi.

modellino casa, monete e sagoma di una famiglia
ISEE minorenni, come funziona e chi può richiederlo -casertanotizie.com

Negli altri casi possibili, e cioè genitori separati o divorziati ma anche conviventi, l’ISEE per minori coincide con quello ordinario ed è, quindi, inutile da richiedere.

Trattandosi di un documento che va richiesto quando i genitori non risultano né conviventi né coniugati, va da sé che si pone il problema di dove inserire, in quale nucleo familiare, il minore. In linea generale, la questione si risolve semplicemente considerando che il minore va inserito nell’attestazione economica del genitore con cui convive.

Può presentarsi però anche l’ipotesi in cui il minore non conviva con nessuno dei due genitori; in questi casi possono crearsi diverse situazioni per cui:

  • se non c’è nessun decreto di affidamento definitivo o temporaneo ad altri soggetti, il minore rientra nel nucleo familiare dei genitori.
  • Se è in affido temporaneo a uno dei genitori allora è questo a doverlo inserire nella DSU ai fini ISEE;
  • dovesse, invece, trovarsi il minore in comunità allora fa nucleo a sé.
  • Infine se c’è affidamento a terze parti, il minore va inserito nel nucleo familiare della famiglia affidataria.

Attenzione ancora però, perché anche qualora i genitori non sia sposati o conviventi anche il genitore che non convive con il minore deve essere inserito nell’attestazione ISEE. Cioè i suoi patrimoni e redditi devono essere inclusi nel nucleo del beneficiario della prestazione.

Qualora invece il genitore non convivente risulti sposato con un’altra persona o abbia altri figli allora va considerato solo componente aggiuntiva.

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