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Economia

Bollo auto: stanno arrivando queste lettere ai defunti, se arriva non ritirarla

Bollo auto 2025: stanno arrivando queste lettere dell’Agenzia delle Entrate. Ma a persone defunte. Caos totale: ecco cosa sta succedendo 

Il bollo auto, o tassa di possesso, è una delle imposte che ogni automobilista italiano si trova a dover affrontare. Sebbene possa sembrare una formalità burocratica come tante altre, il pagamento del bollo riveste un’importanza particolare nel panorama fiscale italiano, diventando una sorta di “termometro” delle abitudini e della situazione economica dei cittadini.

Bollo auto, gli avvisi dell’Agenzia delle Entrate – Casertanotizie.com

Questa tassa è legata al possesso di un veicolo e va pagata annualmente, con l’importo che varia in base alla potenza del mezzo e alla sua classe ambientale. Si tratta di una tassa obbligatoria, la quale si aggiunge tra le varie spese annuali che gravano sul bilancio di una famiglia. Chi paga il bollo è il proprietario del veicolo, indipendentemente dal fatto che l’auto sia utilizzata o meno, e il pagamento deve avvenire ogni anno, entro la data di scadenza prevista, che dipende dalla data di immatricolazione del veicolo.

Il mancato pagamento del bollo auto comporta una serie di sanzioni. Se il pagamento non avviene entro il termine stabilito, si accumulano interessi e sanzioni, e il contribuente rischia di vedersi recapitare una multa da parte della Agenzia delle Entrate. A lungo andare, il debito può crescere in modo considerevole, generando gravi difficoltà economiche per chi trascurato l’obbligo. Fino a diventare una cartella esattoriale con tanto di fermo amministrativo.

Bollo auto, lettere Agenzia delle Entrate ai defunti

In queste settimane alcune famiglie italiane stanno ricevendo lettere di pagamento del bollo auto per veicoli appartenuti a persone defunte o auto rottamate, ma non ancora aggiornate nel sistema. Si tratta di un errore che ha creato confusione e disagi, e che ha spinto molti a chiedersi come comportarsi.

Se ti capita di ricevere una di queste comunicazioni per una persona che non c’è più, è fondamentale sapere che non devi ritirarla. Si tratta infatti di una raccomandata da firmare: non potendolo fare ovviamente il diretto interessato, spetterebbe agli eredi o chi per esso si assume la responsabilità. Ma è proprio su di loro che potrebbe gravare tale situazione in futuro.

La lettera potrebbe essere semplicemente un errore di sistema o un’inefficienza nella comunicazione tra i vari uffici competenti, che non hanno ancora aggiornato correttamente lo stato del veicolo. Ma intanto c’è una richiesta di pagamento per un bollo auto arretrato. Se il defunto aveva provveduto alla rottamazione dell’auto, ma il sistema non è stato adeguatamente aggiornato, potresti ritrovarti con una richiesta di pagamento completamente fuori luogo. Tuttavia attenzione: non sempre arrivano per auto rottamante. Anche per auto non rottamate e per le quali c’era effettivamente un bollo arretrato.

Cosa fare se ricevi questi avvisi di pagamento dal Fisco

Agenzia delle Entrate, controlli bollo auto in corso (ANSA) – CasertaNotizie.com

Se ricevi una lettera del genere, la prima cosa da fare è non farsi prendere dal panico. Non ritirare il documento potrebbe essere la mossa più saggia, facendo riferimento a una persona che appunto non c’è più. Se è stata presa e la comunicazione riguarda appunto un veicolo che è stato rottamato o intestato a una persona defunta, la prima cosa da fare è non pagare. Il passo successivo è verificare la situazione, magari contattando l’ufficio delle entrate o consultando il sito della regione di riferimento, dove solitamente è possibile verificare lo stato del pagamento e la situazione del veicolo. Serve a quel punto, se conservata, il documento che attesti la rottamazione.

Questi errori sono spesso il frutto di un sistema che, purtroppo, non è sempre perfetto. La gestione della tassa automobilistica coinvolge una rete complessa di enti locali, uffici pubblici e banche dati, che non sempre riescono a comunicare tra loro in modo tempestivo. Se un’auto viene rottamata, o se il proprietario del veicolo è venuto a mancare, le informazioni dovrebbero essere aggiornate nei registri, ma a volte questo non avviene in modo puntuale. In ogni caso niente panico: se non si è in torto e la coscienza è a posto, tutto si risolverà. Magari sareste costretti a perdere un po’ di tempo tra burocrazia varia, ma si risolverà.

Pasquale Di Napoli

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