Eredità, cosa succede se non c’è un testamento? E se c’è è possibile saperlo in anticipo, ovvero quando il padre è ancora vivo?
Quando si parla di eredità, ci si addentra in un argomento complesso e spesso carico di emozioni. Le domande che sorgono sono molte: chi eredita cosa? Come si divide il patrimonio? Quali sono i diritti e i doveri di chi subentra nella gestione dei beni? E, soprattutto, qual è il ruolo del testamento in tutto questo processo?
Queste riflessioni possono generare dubbi e incertezze, rendendo ancora più importante avere una conoscenza chiara delle regole che governano la successione. Capire come avviene il passaggio dei beni da una persona all’altra dopo la sua morte non riguarda solo la distribuzione del patrimonio, ma anche il rispetto delle volontà del defunto e la gestione dei rapporti familiari.
La successione non è solo un fatto burocratico, ma un momento di grande delicatezza, in cui si intrecciano aspetti emotivi e pratici. Per orientarsi in questo intricato scenario, è essenziale partire dalle basi e comprendere i principi che regolano i diritti degli eredi, il funzionamento del testamento e cosa accade quando quest’ultimo manca. Solo così si può affrontare il tema con maggiore serenità e consapevolezza.
Eredità con e senza testamento: come funzione per legge
La successione si attiva quando una persona decede, lasciando dietro di sé beni, debiti, diritti e obblighi. In Italia esistono due tipi principali di successione:
- Successione testamentaria: avviene quando il defunto ha lasciato un testamento valido, in cui specifica la distribuzione dei suoi beni.
- Successione legittima: entra in gioco quando non c’è un testamento. In questo caso, la legge stabilisce chi sono gli eredi e come va suddiviso il patrimonio.
La divisione del patrimonio in presenza di un testamento
Se è presente un testamento, la volontà del defunto prevale, purché rispetti i diritti degli eredi legittimari (coniuge, figli e, in alcuni casi, genitori). Ad esempio:
- Una parte del patrimonio, detta quota disponibile, può essere destinata liberamente.
- L’altra parte, la quota legittima, deve necessariamente andare agli eredi legittimari, indipendentemente dalle volontà espresse nel testamento.
Cosa accade senza testamento?
In assenza di un testamento, la legge italiana prevede una ripartizione automatica del patrimonio tra gli eredi secondo il grado di parentela. Ecco come:
- Se ci sono solo figli, l’eredità viene divisa in parti uguali tra loro.
- Se ci sono figli e coniuge, il patrimonio è diviso tra di loro, con una parte maggiore riservata al coniuge.
- In mancanza di figli, il patrimonio passa al coniuge e, in assenza anche di quest’ultimo, ai parenti più prossimi.
Detto questo, molte persone – ancor prima che l’interessato saluti questa vita – si chiedono se abbia fatto o meno un testamento. Capire se un genitore ha già redatto un testamento non è facile: non c’è un modo per saperlo in anticipo. Non in maniera ufficiale, tramite un archivio o qualcosa del genere.
La prima e più semplice opzione è quella di chiedere direttamente. Anche se è un argomento delicato, una conversazione sincera può aiutare a chiarire eventuali dubbi. Altrimenti le soluzioni sono le seguenti:
- Verifica presso un notaio?
Se tuo padre ha redatto un testamento, è probabile che lo abbia depositato presso un notaio. Tuttavia il contenuto sarà segreto assoluto fino alla dipartita. In alternativa, dopo il decesso, gli eredi possono fare richiesta al Consiglio Nazionale del Notariato per sapere se esiste un testamento depositato in Italia.
- Cassaforte o luoghi sicuri
Se tuo padre ha scelto di scrivere un testamento olografo (redatto a mano, datato e firmato), potrebbe averlo conservato in un luogo sicuro, come una cassaforte o un cassetto personale.
- Una ricerca sì, ma solo post-mortem
Se non vi sono certezze sul notaio che ha eventualmente curato la successione, si può far richiesta al tribunale competente per capire se esiste un testamento pubblicato. Questo processo può essere avviato solo dagli eredi legittimi.
Dunque come sapere se un padre ha già fatto un testamento?
Detto questo, è bene ribadire che un notaio non può rivelare a un erede se il padre, ancora in vita, ha depositato presso il suo studio un testamento. Questa informazione è strettamente confidenziale e protetta dal segreto professionale, a meno che il testatore non autorizzi espressamente il notaio a comunicarlo.
Questo implica che non esiste un modo immediato ed efficace per sapere se un padre ha già fatto testamento mentre è ancora in vita, a meno che lui stesso non decida di rivelarlo. I notai sono tenuti al segreto professionale e non possono fornire informazioni sull’esistenza di un testamento senza l’esplicito consenso del testatore. La strada più diretta rimane quella di affrontare il tema con tuo padre, così da chiarire in anticipo la questione soprattutto in presenza di più eredi.
