Sottoscrivere l’assicurazione delle casalinghe può essere provvidenziali per avere un indennizzo se si ha un infortunio in casa, ecco a quanto ammonta.
Avere un infortunio in casa è più frequente di quanto si possa pensare, è assolutamente sbagliato pensare che possa riguardare solamente gli anziani, chi ha difficoltà motore o i più distratti, che potrebbero inciampare per errore. Anzi, i dati a riguardo diffusi dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) parlano chiaro, si tratta di un problema che coinvolge ogni fascia d’età, addirittura è considerato la prima causa di morte per bambini, non certamente solo perché lasciati incustoditi dai genitori.
Se si vuole cercare di avere un’idea piuttosto precisa del fenomeno per capirne la portata è altrettanto importante capire cosa si intenda con questo termine. Il riferimento è a tutti quegli incidenti che si verificano all’interno dell’abitazione, comprendendo non solo le stanze, ma anche giardino, garage e scale, che possono provocare lesioni di varia entità, in alcuni casi anche a uno stato di invalidità o alla morte. In casi simili diventa provvidenziale sottoscrivere l’assicurazione per le casalinghe, così da poter ottenere un indirizzo ad hoc.
Come avere un indennizzo dopo un infortunio in casa: ecco la cifra
Assodato quanto possa bastare poco per essere vittima di un infortunio in casa, sarebbe bene sapere se sia possibile fare qualcosa in ottica preventiva, così da evitare di andare incontro a danni anche piuttosto gravi. Particolarmente utili possono essere maniglie antiscivolo, dispositivi per salire e scendere le scale, accessori che aiutano a potenziare il livello di sicurezza o rilevatori per le perdite di gas, giusto per fare qualche esempio. Altrettanto importante può inoltre essere non salire sulle scale, comprese quelle che si usano per pulire, con le ciabatte, che riducono notevolmente la stabilità del piede quando si è in alto.
Particolarmente preziosa può poi essere la sottoscrizione dell’assicurazione per casalinghe, disponibile grazie all’Inail, pensata per chi si occupa delle faccende all’interno delle mura domestiche, indipendentemente dal sesso. Molti non lo sanno, ma sarebbe obbligatoria per legge, anche se per ora non sono previste sanzioni per chi non ne ha una.
Qualora si verificassero incidenti può essere comunque determinante per ottenere un risarcimento. Il premio previsto è comunque decisamente ridotto, pari a 24 euro all’anno, da pagare in un’unica soluzione, ma deducibile ai fini fiscali, con la garanzia di essere tutelato qualora dovesse verificarsi un infortunio in casa nell’arco dei 12 mesi.
Chi decide di farla per la prima volta può saldare l’importo attraverso il sito Inail, attraverso il servizio “Domanda di iscrizione e richiesta avviso di pagamento”, grazie a cui potrà poi ricevere l’avviso di pagamento tramite PagoPa. Chi invece ne ha già una dagli anni passati riceve sempre comunicazione per il rinnovo tramite email.
Gli esenti dall’obbligo sono gli stessi che avevano goduto di questo vantaggio negli anni passati, ovvero chi ha un reddito complessivo lordo al di sotto della cifra di 4.648,11 euro annui e se è incluso in un nucleo familiare con un reddito complessivo lordo al di sotto della cifra di 9.296,22 euro annui.
L’importo a cui si ha diritto a titolo di rimborso varia a seconda del tipo di incidente, secondo queste differenze:
- se si subisce un’invalidità permanente compresa tra il 6% e il 15%, spetterà una prestazione una tantum, rivalutabile, corrispondente a 337,41 euro;
- invalidità permanente corrisponde o è superiore al 16%, è prevista una rendita mensile proporzionale all’invalidità, fino a un massimo di 1.454 euro al mese.
Qualora le menomazioni siano gravi o ci sia un’invalidità totale, si deve aggiungere anche un importto ad hoc per l’assistenza personale continuativa, corrispondente a 632,94 euro mensili.
E’ prevista inoltre una rendita del valore di 1.454,08 euro mensili e un assegno una tantum corrispondente a 11.612,92 euro per i superstiti in caso di infortunio in casa mortale.