ISEE e nuove fasce di reddito, cambia tutto e bisogna far presto per non perdere bonus e agevolazioni

Per ottenere bonus e agevolazioni nel 2025, è importante che l’ISEE sia aggiornato e coerente alle nuove fasce di reddito.

Con la nuova legge di Bilancio sono arrivate delle importanti modifiche alle fasce di reddito per l’accesso ai bonus e varie novità nel calcolo dell’ISEE. A fronte di tali cambiamenti, è importante scaricare per tempo l’indicatore della situazione economica equivalente, il documento da sfruttare per l’accesso a numerosi e, spesso fondamentali, servizi sociali.

L’ISEE ha validità fino al 31 dicembre dell’anno in cui è stato richiesto. Di conseguenza, bisogna richiederlo ogni anno, e il prima possibile, se si desidera continuare a beneficiare di agevolazioni, bonus e sostegni a cui si può aver diritto. Per ottenere tale documento, bisogna innanzitutto raccogliere tutti i documenti relativi al reddito, al patrimonio e alla composizione del nucleo familiare. Occorrono dunque la dichiarazione dei redditi, le certificati catastali delle proprietà immobiliari e gli estratti conto bancari e postali.

A questo punto bisogna compilare e presentare la DSU, la dichiarazione sostitutiva unica, il documento che raccoglie tutte le informazioni relative al nucleo familiare e alla situazione economica. La presentazione può avvenire online, tramite il sito dell’INPS o presso un CAF.

ISEE e nuove fasce di reddito: perché fare subito domanda

Poi, presentata la DSU, l’INPS calcolerà l’ISEE aggiornato e fornirà al contribuente il valore da utilizzare per accedere ai vari servizi e agevolazioni. E ci sono importanti novità sull’ISEE nel 2025. Per esempio, l’assegno unico non verrà più considerato come forma di reddito aggiuntivo. Anche i titoli di risparmio pubblico (BOT, BTP, Buoni Fruttiferi Postali) fino a 50.000 euro non saranno più considerati nel calcolo dell’ISEE.

Compilazione di un modulo
ISEE e nuove fasce di reddito, cambia tutto e bisogna far presto per non perdere bonus e agevolazioni – casertanotizie.com

Poi bisogna considerare le nuove fasce di reddito: per l’ISEE 2025 vanno considerate sono nuove soglie reddituali che determinano l’accesso a vari bonus e prestazioni. Dal 2025, per esempio, un ISEE fino a 6.000 euro dà accesso al nuovo Bonus Anziani 2025 per i non autosufficienti da 850 euro al mese. Con un indicatore fino a 8.000 euro si può richiedere la Carta Acquisti da 80 euro (per nuclei familiari con almeno un minore di tre anni o persone over 65).

L’assegno di inclusione è concesso con ISEE inferiore a 10.140 euro. La soglia ISEE per accedere all’AdI è stata dunque aumentata, inoltre il limite di reddito familiare massimo è passato da 6.000 euro a 6.500 euro annui, moltiplicato per la scala di equivalenza. Si tratta del nuovo meccanismo che introduce un coefficiente specifico per famiglie con componenti disabili gravi, con un moltiplicatore che può arrivare fino a 2,3.

I 15.000 euro rappresentano la nuova fascia di reddito per la Carta “Dedicata a te” con contributo economico. Per l’assegno unico e universale, con l’arrivo del 2025, le nuove soglie danno accesso a un contributo da 200,99 euro per figlio minore, con un ISEE fino a 17.227,33 euro.

L’importo minimo è invece di 57,45 euro per figlio minore, per famiglie con un ISEE superiore a 45.574,96 euro. Sono ancora previste maggiorazioni per figli con disabilità e minori di un anno o tre anni (per famiglie con almeno tre figli). Per l’AUU è molto importante presentare la DSU aggiornata entro il 28 febbraio 2025, in caso contrario non sarà possibile ricevere l’importo corretto. Se non si presenta la DSU aggiornata, si riceverà infatti l’importo minimo di 57,45 euro già a partire da marzo 2025.

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