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Economia

Tradisco mio marito, se divorziassimo mi spetterebbe il mantenimento?

E’ lecito chiedersi se, in caso di tradimento da parte della moglie, spetterebbe comunque l’assegno di mantenimento. Ecco qual è la risposta 

Spetta l’assegno di mantenimento in caso di tradimento? – Casertanotizie.com

La separazione e il divorzio sono argomenti che, purtroppo, toccano sempre più coppie. Se un tempo il matrimonio veniva considerato un legame indissolubile, oggi molte persone si trovano a confrontarsi con la fine di questa unione. Un tempo, anche in presenza di difficoltà e sacrifici, le coppie restavano insieme per decenni, spinte da valori culturali e religiosi che mettevano la stabilità della famiglia al primo posto. Oggi, invece, viviamo in una società più fluida e consapevole, in cui le persone sono meno disposte a sopportare situazioni che non garantiscono più benessere emotivo o personale.

Separazione o divorzio: qual è la differenza?

La separazione è il primo passo verso l’interruzione della vita coniugale. Non sancisce la fine del matrimonio, ma permette ai coniugi di vivere separati, sia fisicamente che legalmente. Durante questo periodo, i due possono riorganizzare le loro vite e riflettere sul futuro del rapporto. In alcuni casi, la separazione può essere consensuale, quando i coniugi trovano un accordo sui termini, o giudiziale, quando è necessaria una decisione del giudice per risolvere conflitti su temi come l’affidamento dei figli o il mantenimento.

Il divorzio, invece, è l’atto legale che scioglie definitivamente il vincolo matrimoniale. Dopo il divorzio, i coniugi cessano di avere obblighi reciproci, salvo quelli stabiliti dalla sentenza, come il mantenimento o altre disposizioni economiche. Se guardiamo alla storia, il divorzio in Italia è stato introdotto solo nel 1970, dopo un lungo dibattito sociale e culturale. Da allora i tempi per ottenerlo si sono progressivamente accorciati, riflettendo un cambiamento nella percezione del matrimonio e dei diritti individuali.

Il tradimento e le sue conseguenze legali

Separazione causa tradimento: cosa succede – Casertanotizie.com

Ora veniamo al punto cruciale: un tradimento influisce sul diritto al mantenimento in caso di divorzio? Dietro le separazioni ci sono spesso, se non quasi sempre, questioni di tradimenti. “Tradisco mio marito, mi spetterebbe il mantenimento eventuale?”, è questa la domanda che potrebbe porsi in particolare una donna poco fedele per una fiamma affievolitasi negli anni, perché trascurata o magari perché si è innamorata di un altro uomo. La risposta non è così semplice e dipende da diversi fattori.

In Italia, infatti, il tradimento di per sé non è un elemento che automaticamente preclude il diritto al mantenimento. Questo perché la legge non considera il divorzio come una punizione per comportamenti moralmente discutibili. Ciò che conta è valutare se il tradimento abbia causato la crisi irreversibile del matrimonio o se la rottura fosse già in atto per altre ragioni.

Se, ad esempio, una relazione extraconiugale avviene quando la coppia è già in crisi e vive separata di fatto, il tradimento potrebbe non avere alcuna rilevanza legale. Al contrario, se viene dimostrato che l’infedeltà ha avuto un impatto diretto sulla fine del matrimonio, questo aspetto potrebbe essere considerato in sede di separazione giudiziale.

Quando si ha diritto al mantenimento?

Il diritto al mantenimento in caso di divorzio dipende da criteri ben definiti, che non sono legati esclusivamente al comportamento dei coniugi. I giudici valutano:

  • La disparità economica: il coniuge economicamente più debole ha diritto a un sostegno, a patto che non abbia i mezzi per mantenere lo stesso tenore di vita che aveva durante il matrimonio.
  • L’indipendenza economica: se il coniuge che richiede il mantenimento ha un lavoro stabile e un reddito sufficiente, potrebbe non averne diritto.
  • La durata del matrimonio: un matrimonio lungo e consolidato può giustificare un mantenimento più significativo rispetto a un’unione breve.

Il tradimento, dunque, è solo una delle tante variabili che entrano in gioco e, nella maggior parte dei casi, non è determinante.

Un esempio pratico: tradimento e divorzio, cosa accade

Immaginiamo una situazione concreta: una moglie tradisce il marito dopo anni di matrimonio. Durante il procedimento di divorzio, viene dimostrato che il tradimento è avvenuto in un contesto già compromesso, con problemi di comunicazione e altre difficoltà. In questo caso, il giudice potrebbe stabilire che la moglie abbia comunque diritto al mantenimento, se le sue condizioni economiche lo giustificano. Al contrario, se il tradimento viene considerato la causa principale della crisi matrimoniale e la moglie ha già un reddito sufficiente, il mantenimento potrebbe non essere concesso.

Pasquale Di Napoli

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