Di questi tempi sembra impossibile rifiutare un lavoro pagato 3000 euro al mese eppure è così: previsti anche diversi benefit ma tutti rifiutano di fare questo mestiere.
Un vecchio proverbio recitava che chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane! In effetti a volte la realtà supera la fantasia e il mondo sembra girare proprio in questa direzione! Ci sono milioni di disoccupati e poi ci sono aziende disposta e pagare 3000 euro al mese che non riescono a trovare personale.
Un paradosso degno di una serie tv: invece è la realtà. Il mondo del lavoro sta subendo cambiamenti incredibili, sempre più rapidi. Ma anche la società sta cambiando, la generazione Z è parecchio diversa da quelle che l’hanno preceduta e il lavoro, per quanto importante, non occupa più il primo posto nei pensieri dei 25-30enni di oggi.
Il risultato è che non contano solo stipendio e giorni di ferie, non conta solo avere la malattia pagata: se un lavoro non piace, non piace, punto! Pensiero, per certi aspetti, condivisibile visto che il lavoro occuperà 8 ore della nostra giornata per almeno 5 giorni a settimana fino almeno a 67 anni.
Tuttavia sembra incredibile che, in questi tempi di carovita e in cui si fa fatica ad arrivare a fine mese dopo aver pagato affitto e bollette, qualcuno possa rifiutare un contratto a tempo indeterminato pagato ben 3000 euro al mese. Eppure è quello che sta succedendo e diverse aziende sono disperate: non trovano nessuno.
3000 euro al mese più benefit ma nessuno vuole fare questo lavoro
In Italia lo stipendio medio di un lavoratore dipendente si aggira intorno a 1500 euro al mese. Ci sono aziende disposte a offrire il doppio per ricoprire un certo ruolo ma non trovano nessuno: c’è un mestiere super pagato ma nessuno vuole farlo. Vediamo di cosa si tratta.
Negli ultimi tempi tutti sentiamo la pressione dell’Intelligenza Artificiale che avanza e che, presto, potrebbe prendere il posto di milioni di lavoratori in carne e ossa. In parte sta già succedendo: esistono già interi supermercati, ad esempio, gestiti interamente dall’Intelligenza Artificiale e secondo le stime degli esperti diversi altri ruoli salteranno e verranno sostituiti dai robot.
C’è una figura di cui però ci sarà sempre bisogno: l’agricoltore! Ci sarà sempre bisogno di persone che coltivino gli ortaggi o allevino gli animali per la produzione di cibo. Infatti, nell’ultimo decennio, sono sorte parecchie aziende agricole. Ma c’è un problema: a quasi tutte manca una figura.
Si tratta della figura del capostalla, colui che si occupa direttamente della gestione delle varie stalle e anche della manutenzione. E’ certamente un mestiere duro: spesso di lavora 7 giorni su 7 e bisogna essere sempre reperibili. Per questo forse nessuno accetta di ricoprire questo ruolo nonostante le aziende siano disposte a pagare ben 3000 euro al mese e a garantire un contratto fisso con tanto di contributi, malattia e ferie pagate.