Nel corso dell’anno molte famiglie riceveranno un sussidio di 500 euro ma attenzione: ci saranno dei vincoli! Questi 500 euro non potranno essere utilizzati a piacere.
Ricevere un aiuto di 500 euro, di questi tempi, farebbe comodo a tutti. Molte famiglie, a breve, riceveranno proprio tale somma dallo Stato: un bonus da 500 euro. Ma questi soldi non potranno essere spesi liberamente, a piacere o a seconda delle esigenze che un nucleo familiare ha in quel momento.
E non parliamo di vacanze o di weekend fuori porta: parliamo di esigenze non procrastinabili come, ad esempio, la riparazione di un tubo del lavandino o l’acquisto di una lavatrice nuova o un intervento dal dentista. No: il Governo ci darà questi soldi ma noi dovremo spenderli solo per l’acquisto di certi beni e non di altri.
La domanda, a questo punto, sorge spontanea: ma una volta accreditato il denaro, chi può sapere come una persona lo spende? Se il Governo mi fa avere 500 euro poi chi starà a controllare cosa faccio io con quel denaro? In realtà i soldi verranno accreditati tutti su una Card dotata di un Pin e tale Pin sarà riconosciuto solo nei Pos di certi esercizi commerciali.
In arrivo un bonus da 500 euro per le famiglie ma attenzione: il bonus non potrà essere speso a piacere o nemmeno per esigenze di salute come visite mediche o acquisto di farmaci. I 500 euro potranno essere spesi solo per l’acquisto di certi beni stabiliti dal Governo.
Torna la Carta dedicata a Te. Non è ancora stata comunicata la data del nuovo accredito ma si sa già che anche quest’anno il bonus avrà un valore di 500 euro a famiglia. Per ottenere il beneficio occorre avere un Isee non al di sopra dei 15.000 euro ed essere una famiglia composta da almeno 3 persone. Nessun componente familiare deve essere beneficiario di altri aiuti come Assegno di Inclusione o Naspi. Come già l’anno scorso, la Carta dedicata a Te potrà essere utilizzata solo per l’acquisto di:
Il sussidio non potrà essere usato per niente altro, nemmeno per acquistare farmaci o per pagare le bollette delle utenze domestiche. Inoltre con la Carta dedicata a Te non è possibile effettuare prelievi: questo proprio per evitare che qualcuno possa spendere i 500 euro per altri scopi diversi da quelli previsti dal Governo.
Anche quest’anno non sarà necessario fare richiesta per ottenere l’aiuto: si occuperà, come sempre, l’Inps di tutto. L’Istituto di Previdenza Sociale verificherà i requisiti dei nuclei familiari residenti sul territorio e poi comunicherà all’Inps le liste dei beneficiari i quali verranno contattati.
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