Mutuo con garanzia dello Stato, come realizzare il sogno di una vita: comprare la prima casa. Scopriamo come procedere.
Una delle questioni più delicate e urgenti in Italia è senza dubbio quella abitativa. Tra affitti elevati, prezzi immobiliari alle stelle e domanda sempre molto alta, trovare un’abitazione in una città italiana è tutt’altro che semplice. La questione assume toni drammatici quando si affacciano problemi con le locazioni, come testimoniano le cifre degli sfratti esecutivi.
D’altra parte acquistare una casa resta il sogno di moltissime famiglie e un modo per realizzare un investimento sicuro a lungo termine. Visti i prezzi dei beni immobiliari, ben poche famiglie sono in grado di acquistare una casa senza ricorrere a un mutuo a medio e lungo termine. Purtroppo il mercato dei mutui è ancora contraddistinto da interessi alti, soprattutto per quelli a tasso variabile. Cosa fare allora?
Acquistare la prima abitazione con il mutuo garantito dallo Stato
Proprio per andare incontro alle necessità di molte famiglie, anche per il 2025 la legge di bilancio ha confermato e ampliato il fondo di garanzia prima casa con l’obiettivo di sostenere giovani e famiglie nell’acquisto della prima abitazione. Le categorie per questa misura sono state ampliate con ingresso delle famiglie numerose e anche i criteri per l’accesso sono stati modificati.
Le novità introdotte sono diverse tra cui il prolungamento del Fondo di garanzia prima casa con copertura del capitale fino all’80 per cento, fino al 31 dicembre 2027. La garanzia massima è prevista per le categorie prioritarie che sono: nuclei familiari monoparentali con figli minori, coppie giovani, affittuari di alloggi popolari (IACP), under 36 con ISEE al di sotto dei 40mila euro.
Queste categorie non saranno più quelle prioritarie, ma le sole a cui saranno concesso il mutuo con garanzia statale all’80 per cento. Novità importanti poi per le famiglie numerose che avranno mutui con percentuali di garanzia aumentate in base all’ISEE e al numero di figli. Nel dettaglio: 80% famiglie con 3 figli sotto i 21 anni e ISEE inferiore a 40mila euro; 85% famiglie con 4 figli sotto i 21 anni e ISEE di 45mila euro; 90% per famiglie con 5 o più figli sotto i 21 anni e ISEE fino 50mila euro.
Questi benefici sono validi per la domande presentate entro il 2024. Per questi mutui il TEG non potrà superare il TEGM pubblicato ogni trimestre dal Ministero dell’Economia. Il TEGM è il tasso medio annuale applicato per operazioni simili, usato per individuare tassi usurari. Mentre il TEG è il tasso medio effettivo, praticato dalle banche per i mutui.