Alcuni titolari di pensione sono obbligati a presentare una dichiarazione reddituale a breve se non vogliono perdere i benefici spettanti per legge e maturati nel tempo.
L’inizio di questo anno non è stato troppo positivo per i titolari di assegni pensionistici INPS. A cavallo tra lo scorso anno e questo è giunta comunicazione che alcuni pensionati saranno costretti a restituire il bonus bollette di cui hanno usufruito nel 2022 in seguito ad accertamenti che hanno appurato la mancanza di requisiti per usufruirne.
Adesso è giunta comunicazione che alcuni pensionati potrebbero perdere i benefici acquisiti negli anni passati qualora non presentino in tempo una dichiarazione reddituale che confermi la loro situazione economica. Ma per quale motivo i pensionati dovrebbero presentare una dichiarazione di questo tipo? L’assegno pensionistico non è frutto di contributi versati negli anni precedenti?
Bisogna chiarire innanzitutto che la pensione di vecchiaia può essere sospesa solo nei casi di incumulabilità tra l’assegno pensionistico e i redditi da lavoro. Tale evenienza si viene a verificare nel caso in cui il pensionato abbia fatto richiesta di scivoli pensionistici anticipando l’età di pensionamento e la sospensione può essere valida solo fino al raggiungimento della soglia anagrafica stabilita dalla legge.
Il caso di cui parliamo oggi, però, riguarda quei pensionati che fanno parte della Campagna RED, ovvero quelli che hanno i requisiti per ottenere delle prestazioni aggiuntive collegate al reddito annuale.
Fanno parte della campagna Red tutti quei pensionati che usufruiscono di prestazioni collegate al reddito. Questi hanno per legge l’obbligo di presentare annualmente una dichiarazione dei redditi che consente di appurare che le condizioni reddituali rientrino nei limiti previsti dalla legge per usufruire delle prestazioni.
Da quest’anno si può aderire alla campagna Red anche online, utilizzando il servizio predisposto dall’INPS per l’invio telematico della dichiarazione. Al fine di favorire e facilitare questo processo ai pensionati che sono stati destinatari del sollecito di presentazione della dichiarazione inerente all’anno 2022, l’INPS ha condiviso sul suo sito una video guida per guidarli attraverso i passaggi necessari.
Attraverso il sito INPS, una volta effettuato l’accesso all’area personale, i pensionati potranno sfruttare una dichiarazione dei redditi precompilata che si basa sui dati reddituali forniti dagli utenti negli anni precedenti. Qualora non vi siano stati dei cambiamenti, i pensionati dovranno solo accettare la dichiarazione precompilata e inviarla.
In caso di modifiche al reddito annuo, sono invece chiamati a modificare le cifre presenti nella dichiarazione per offrire all’ente un quadro aggiornato sulla situazione reddituale e dunque agevolare gli accertamenti. In caso di mancato invio della dichiarazione, i 700 mila pensionati chiamati a presentare la dichiarazione 2022 perderanno l’accesso alle prestazioni collegate al reddito.
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