Dichiarazione dei redditi, la possibilità di detrazione delle spese scolastiche. Quali sono le modifiche normative per l’anno in corso.
Come ogni anno nei prossimi mesi sarà necessario compilare e presentare la dichiarazione dei redditi, il principale appuntamento fiscale per milioni di contribuenti. Una della maggiori preoccupazioni per chi ha questo obbligo è la possibilità di detrarre alcune spese. Le detrazioni ricordiamo sono somme che è possibile sottrarre da un imposta per ridurne l’ammontare in maniera legale.
Nel sistema italiano si sottraggono le spese dall’IRPEF in modo che sia versi una cifra minore all’Agenzia delle Entrate. Quindi per i contribuenti è molto importante conoscere quali spese possono essere portate in detrazione. In questo senso ci sono delle novità introdotte per quest’anno dalla legge di bilancio 2025. Vediamo cosa comporta per le spese scolastiche.
Per quanto riguarda le spese scolastiche affrontate dalle famiglie la legge di bilancio ha introdotto alcune novità di rilievo a partire dall’innalzamento della soglia di detrazione nel modello 730 da 800 a 1.000 euro per ciascun studente. Le detrazioni scolastiche sono delle riduzioni sull’imposta lorda IRPEF riconosciute in dichiarazione dei redditi per i costi scolastici dei figli a carico.
Le detrazioni 2025 sono relative alle spese sostenute nell’anno fiscale 2024 in percentuale pari al 19 per cento. Nel dettaglio le spese detraibili sono per l’istruzione in scuole d’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado. Vediamo a cosa si riferiscono: alle tasse di iscrizione e di frequenza; ai contributi obbligatori, volontari e alle erogazioni liberali decise dagli istituti scolastici.
Abbiamo poi i costi relativi alla frequenza scolastica con diverse voci: le spesa per la mensa, per i servizi scolastici integrativi (post scuola, pre scuola, gite scolastiche, assicurazione scolastica, assistenza al pasto e così via). Rientrano poi nelle spese scolastiche detraibili al 19 per cento anche quelle sostenute per gli studenti con diagnosi di DSA (disturbo specifico dell’apprendimento).
Tra queste si possono ricordare: l’acquisto degli strumenti compensativi, dei sussidi tecnici e informatici. Quindi nel modello 730 si può recuperare il 19 per cento delle spese avute fino a un massimo di 1.000 euro per ogni studente dalle scuole d’infanzia alle superiori. In totale quindi la detrazione massima per studente è di 190 euro.
Le spese si inseriscono nei righi da E8 a E10 del modello 730, mentre se si utilizza il modello Redditi Persone Fisiche (PF), le spese sono da inserire nei righi da RP8 a RP13. Ricordiamo che le spese sostenute devono essere effettuare con sistemi tracciabili, accompagnate da fatture, scontrini, ricevute eccetera.
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