ISEE online, attenzione a non commettere questo errore: rischi di perdere diverse agevolazioni

In molti dimenticano di aggiungere questi dati quando di cimentano nella compilazione dell’ISEE online: così alzano la soglia.

Siamo nel pieno del periodo dell’ISEE 2025, dove molte persone si preparano alla raccolta di tutti i documenti necessari per ottenere il nuovo documento che determinerà il loro futuro fiscale da qui alla fine dell’anno. Con l’avvento dell’ISEE precompilato, chi non ha tempo per rivolgersi ad un CAF, sceglie di presentarlo in autonomia, incitato dallo stesso sito dell’INPS che quest’anno ha invitato milioni di utenti ad accedere al servizio online.

Questo servizio, in media, è molto semplice ed intuitivo, poiché conserva molte informazioni aggiornate già presenti nel database dell’INPS. Tuttavia, le sezioni rimangono tante e proprio questo dettaglio può farci cadere nell’errore. Non tutto è sempre presente nella precompilata e ignorare alcuni dettagli potrebbe non solo crearci problematiche fiscali in caso di controlli, ma innalzare la soglia ISEE più del dovuto.

Per questo motivo è bene prendersi mezz’ora in più nel momento in cui si invia la DSU e il conseguente ISEE per avere il quadro chiaro della situazione. Oggi vi mostreremo una dimenticanza comune che porta, inevitabilmente, ad avere un ISEE più alto del dovuto e non avere il diritto di ottenere diverse agevolazioni.

ISEE precompilato: l’errore che alza la soglia

Per abbassare la soglia ISEE, è fondamentale prestare attenzione a determinati dettagli nella compilazione della DSU. Alcuni fattori possono fare una notevole differenza, tra cui il patrimonio immobiliare e il mutuo residuo. Ecco perché il primo passo da compiere è verificare con cura le informazioni precompilate, senza dare per scontato che siano già complete o corrette.

portale ISEE precompilato
ISEE precompilato: l’errore che alza la soglia (credit: servizi2.inps.it) – casertanotizie.com

Uno degli errori più comuni riguarda la casa di abitazione. Se avete acquistato l’immobile con un mutuo, ricordatevi di indicare il capitale residuo alla data del 31 dicembre 2023. Questo dato non viene automaticamente riportato nella precompilata e, se omesso, potrebbe far risultare il vostro patrimonio immobiliare più alto del reale. Risultato? Un ISEE maggiorato, e con esso la perdita di bonus preziosi.

Per risolvere il problema, accedete alla sezione ‘Patrimonio mobiliare’ nel modulo FC.1 Quadro FC2. Da lì, selezionate l’immobile interessato, cliccate su ‘modifica’ e specificate che si tratta della casa di abitazione, inserendo l’importo del mutuo residuo. Solo così l’immobile verrà calcolato con la giusta detrazione.

Facciamo un esempio concreto per capire l’impatto. Immaginate di avere una casa del valore di 200.000 euro con un mutuo residuo di 100.000 euro. Se il mutuo non viene dichiarato, il patrimonio immobiliare contribuirà all’ISEE per 40.000 euro (il 20% del valore totale). Inserendo invece il mutuo residuo, il peso scende a 20.000 euro. Questa semplice accortezza potrebbe farvi risparmiare migliaia di euro in tasse o garantirvi accesso a bonus esclusivi.

Si tratta di una semplice attenzione, ma essenziale per proteggere il proprio diritto a benefici fiscali e contributivi.

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