Tra le poche certezze l’arrivo del CUD ogni anno nel mese di marzo per dimostrare e certificare l’acquisizione di un reddito. Non sarà così nel 2025.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il Modello nonché le istruzioni per la Certificazione Unica 2025. La scadenza è il 17 marzo nell’anno in corso ma non riguarderà i forfettari. Cosa significa e quali altri cambiamenti bisognerà aspettarsi?
Il 16 marzo è la scadenza ordinaria per l’inoltro della Certificazione Unica ai lavoratori da parte dei sostituti d’imposta. Nel 2025 cadendo di domenica la scadenza slitterà a lunedì 17. Sarà un’attesa inutile per i forfettari perché come indicato nel Decreto Semplificazione adempimenti tributari non sono più dovute le certificazioni uniche dei compensi di questa categoria di lavoratori.
I soggetti forfettari e i soggetti in regime fiscale di vantaggio – si legge nel Decreto – a decorrere dall’anno d’imposta 2024 sono esonerati dagli adempimenti ossia dalla CU. L’ultima Certificazione inviata per i forfettari sarà quella del 2024 relativa ai compensi del 2023. Nell’anno in corso non vige più l’obbligo di inoltro all’Agenzia delle Entrate. Questo perché dal 1° gennaio 2024 c’è l’obbligo della fatturazione elettronica con la conseguenza che tutti i flussi reddituali passano per il Sistema di Interscambio.
Abbiamo visto la novità principale che riguarda i forfettari. Niente più CUD o meglio CU per loro. Rimangono coinvolti nell’invio del flusso telematico entro il 17 marzo o il 31 marzo (redditi lavoro autonomo rientranti nell’esercizio di arte o professione abituale) coloro che nel 2024 hanno corrisposto somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte o hanno corrisposto contributi previdenziali e assistenziali nonché premi assicurativi dovuti all’INAIL.
L’obbligo vige anche per coloro che hanno corrisposto somme e valori senza ritenuta alla fonte ma assoggettati alla contribuzione dovuta alle Gestioni INPS.
Nulla è cambiato in relazione alla struttura della Certificazione. Il flusso telematico sarà composto da frontespizio, Quadro CT e Certificazione Unica 2025 con dati fiscali e previdenziali riguardanti le certificazioni da lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e le certificazioni del lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.
Tra le novità l’implementazione del numero delle informazioni richieste in relazione ai percipienti esteri secondo la nuova disciplina e l’accordo contro le doppie imposizioni con la Svizzera. Sono state inserite novità in materia di lavoro sportivo, c’è una nuova sezione per il Bonus Natale (Indennità di 100 euro per i dipendenti con reddito entro 28 mila euro) e i campi da 671 a 673 sono dedicati all’imposta sostitutiva del 15% sui compensi del personale sanitario per le prestazioni aggiuntive volte al taglio dei tempi delle liste d’attesa.
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