Alviti, FNL: “Basta stipendi da fame nella vigilanza privata”

Napoli. I criminali ed ingiustificati aumenti delle bollette energetiche e dei carburanti sono iniziati ben prima della crisi ucraina e sono dovuti a pesanti manovre speculative che hanno aumentato a dismisura i ricavi delle società che commercializzano il gas e, di contro, hanno innescata una spirale inflazionistica a partire dai beni di prima necessità.

Ne stanno facendo le spese le lavoratrici e i lavoratori che vedono devastato il potere di acquisto degli stipendi, mentre aumenta in maniera esponenziale il numero delle famiglie che non riescono a pagare le bollette. Una situazione insostenibile della quale La FNL ha evidenziato la gravità e le ricadute sociali, avviando una campagna di sensibilizzazione e denuncia, partendo dalle iniziative messe in campo contro il carovita e il caro bollette.

Il contratto di lavoro della vigilanza privata a differenza di altri comparti sono in attesa di rinnovo , è scaduto da oltre 7 anni. Gli incrementi stipendiali, nonostante gli stanziamenti del governo Conte con la Finanziaria 2021 si rivela anche per queste figure del tutto insufficiente a bilanciare il carovita e l’impennata delle bollette.

Se a questo aggiungiamo le drammatiche condizioni di lavoro e la mancanza di sicurezza il quadro è completo e impone uno sforzo di adesione alle iniziative, che si terranno su tutto il territorio nazionale. L’immediato rinnovo del contratto; Aumenti di stipendio legati all’inflazione reale e non a quella depurata dai costi energetici; Raddoppio delle indennità; Rimborso spese e buono pasto

Invitiamo alla massima partecipazione e a contattare i delegati aziendali e le sedi territoriali di FNL per conoscere le modalità di attuazione delle varie iniziative.

Lo ha dichiarato il leader FNL dr. Giuseppe Alviti.

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