Jabil%2C+nulla+di+fatto%3A+%26%238220%3BJabil+arrogante%2C+sciopero+ad+oltranza+scelta+obbligata%26%238221%3B
casertanotiziecom
/lavoro/2023/01/25/jabil-nulla-di-fatto-jabil-arrogante-sciopero-ad-oltranza-scelta-obbligata/amp/
Lavoro

Jabil, nulla di fatto: “Jabil arrogante, sciopero ad oltranza scelta obbligata”

Marcianise. Di fronte alle fermezza dell’azienda che non vuole in alcun modo retrocedere dalla decisione di licenziare 190 dipendenti, e alla scadenza della deadline – il prossimo 31 gennaio – per iniziare ad inviare le lettere di licenziamento, i lavoratori dello stabilimento di Marcianise della multinazionale americana Jabil scelgono la strada quasi obbligata dello sciopero ad oltranza e del presidio permanente fuori ai cancelli del sito.

Un modo per provare ad alzare ancora l’attenzione su una vertenza che si trascina da anni e che sembra senza sbocco, dopo che anche ieri al Ministero dello sviluppo economico la Jabil ha risposto picche ai ripetuti solleciti della sottosegretaria Fausta Bergamotto e della Regione Campania affinchè accettasse un ulteriore mese di cassa integrazione per dar tempo di trovare soluzioni alternative e concrete ai licenziamenti.

Le segreterie nazionali dei sindacati dei metalmeccanici Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm e Failms, in una nota relativa al tavolo di ieri, hanno definito la Jabil “arrogante,” parlando anche di “politica inerme”. Alla fine comunque le alternative ai licenziamenti sono sempre le stesse, ovvero i ricollocamenti in altre aziende, operazioni che però in passato non hanno dato frutti positivi, visto che dei 250 ex Jabil passati in Softlab solo una parte è impegnata mentre la restante parte è in cassa integrazione, e ad oggi i dipendenti attendono alcuni stipendi; mentre i 23 ex Jabil riassunti nell’azienda sarda Orefice sono stati licenziati e attualmente disoccupati.

Sul tavolo ci sono le opzioni rappresentate dalla nuova società formata dall’azienda TME di Portico di Caserta e da Invitalia, società del Ministero dell’Economia, disposta ad assumere 140 addetti Jabil sui 190 da licenziare; per gli altri 50, la Jabil ha proposto il ricollocamento nella società Cogepa, che nel casertano lavora per conto dell’Enel, ma tale opzione è stata scartata quasi subito.

In ogni caso i ricollocamenti – per cui vi sarebbero tre finestre a giugno, settembre e dicembre – presuppongono il licenziamento dei 190 lavoratori, che poi dovrebbero entrare in disoccupazione e ricevere la proposta di riassunzione. I sindacati chiedono invece il ritiro o la sospensione della procedura di licenziamento come pre-condizione per trattare eventuali soluzioni alternative.

Redazione

Recent Posts

Se usufruisco del congedo 104, ho una penalizzazione sulla tredicesima?

Il congedo 104 consiste in un'assenza lavorativa retribuita per assistere un familiare con handicap grave. …

4 ore ago

Da Miss Italia a La Corrida, le curiosità sulla nuova valletta di Amadeus

Ha incantato tutti quanti a Miss Italia, ma ora è pronta a prendersi la tv…

12 ore ago

I 3 lavori più richiesti nel 2025 saranno questi: stipendi da 5000 euro al mese

Se sei alla ricerca di un lavoro punta sulle 3 professioni che ti sveleremo in…

15 ore ago

Perché Alessio Pecorelli ha abbandonato Uomini e Donne: spunta la verità

Sorpresa a Uomini e Donne, Alessio Pecorelli lascia il programma: ecco perché il tronista ha…

18 ore ago

Oltre alla tredicesima c’è un doppio aumento sulla pensione: arriva la comunicazione ufficiale dell’Inps

Non solo tredicesima: i pensionati hanno diritto ad un doppio aumento sull'assegno di dicembre. Il…

21 ore ago

Gioventù bruciata: ragazzi pestati a sangue per una sigaretta

Ragazzi che si pestano o si ammazzano per futili motivi, ecco l'ennesimo episodio. E ora…

21 ore ago