Teverola. “Lo stabilimento di Seri a Teverola rappresenta il coronamento di uno sforzo sindacale iniziato nel 2018 con l’accordo di reindustrializzazione, nonché una speranza di sviluppo per un territorio industrialmente martoriato”. Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore elettrodomestici e automotive, e Ciro Pistone, segretario della Uilm di Caserta, al termine della visita alla fabbrica di batterie al litio che sorge in provincia di Caserta, a cui hanno preso parte gli esponenti confederali Giovanni D’Anna della Uil nazionale e Pietro Pettrone coordinatore della Uil di Caserta.
“Il progetto dello stabilimento Seri a Teverola – spiegano Ficco e Pistone – nacque nel 2018 grazie ad un sofferto accordo siglato con Whirlpool per la parziale reindustrializzazione del sito di lavatrici, in parte trasformato in magazzino ricambi della stessa Whirlpool e in parte appunto destinato ad una riconversione industriale. Oggi in Seri a Teverola lavorano 140 persone, ma già a settembre è previsto che ci siano altre 40 assunzioni e col tempo si dovrebbe arrivare a circa 200 dipendenti. Anzi in prospettiva, anche grazie ai finanziamenti europei, il progetto di espansione delle attività dovrebbe portare ad un sito nuovo detto Teverola 2, che potrebbe occupare a regime oltre 600 lavoratori”.
“Questa vicenda – concludono Ficco e Pistone – dimostra che le operazioni di reindustrializzazione possono funzionare se si punta su settori innovativi e se si riesce a creare una forte sinergia fra imprese, istituzioni e sindacati in nome di un comune interesse allo sviluppo economico”.