Teverola. “Le tormentate vicende aziendali che interessano gli stabilimenti Whirlpool in Campania sembrano non avere mai una conclusione positiva, nonostante trattative e proposte di investimento volte a scongiurare l’uscita della multinazionale dal territorio campano.
La presenza del gruppo industriale ha rappresentato per anni un presidio occupazionale e un argine alla disoccupazione, all’irregolarità dei rapporti di lavoro e alla criminalità diffusa.
Tuttavia, nonostante gli accordi sottoscritti, dal 2018, il gruppo Whirlpool ha avviato un drastico ridimensionamento aziendale con procedure di licenziamento collettivo. Nell’ambito di questa complessa vicenda, particolarmente critica sembra essere la situazione del sito di Teverola a Caserta”.
Così la senatrice del PD Susanna Camusso prima firmataria di una interrogazione, sottoscritta da numerosi parlamentari del PD, ai Ministri delle imprese e del made in Italy e del lavoro e delle politiche sociali.
“Lo stabilimento, oggetto dell’accordo quadro Whirlpool Europe e Indesit company siglato il 24 luglio 2015, era parte fondamentale di un programma di reindustrializzazione con il quale – spiega Camusso – si intendeva avviare nel sito dismesso di Teverola un’iniziativa industriale che avrebbe consentito il reimpiego di forza lavoro Whirlpool.
Nell’agosto 2017, a seguito di un incontro presso il Ministero dello sviluppo economico tra il gruppo industriale Whirlpool, il gruppo Seri e le organizzazioni sindacali, è stato approvato un programma di sviluppo industriale presentato dal gruppo Seri, che prevedeva l’acquisizione del sito dismesso di Teverola.
Nel novembre 2019, FIOM-FIM-UILM Caserta hanno denunciato la mancata attuazione degli accordi sottoscritti nel 2017. Il Ministero dello sviluppo economico ha nuovamente convocato un tavolo con le aziende coinvolte e le parti sociali in cui si è ribadita la necessità di procedere in tempi rapidi all’attuazione del piano industriale. Nel gennaio 2021, a seguito di un ulteriore incontro presso il Ministero sollecitato dalle parti sociali, il gruppo Seri ha dichiarato che il processo di completamento dello stabilimento di Teverola era già in fase avanzata”.
“A quanto risulta dal 2021 non si hanno notizie sull’inizio della procedura di reclutamento dei lavoratori, né sull’inizio dell’attività produttiva degli stabilimenti, nonostante le parti coinvolte nella vicenda abbiano più volte annunciato con comunicati a mezzo stampa di essere in condizione di avviare le procedure di riassunzione, con grave danno per i lavoratori coinvolti cui era stato garantito il ricollocamento, mentre invece non hanno neppure ricevuto informazioni circa la tempistica delle procedure di riassunzione nei nuovi stabilimenti.
Chiediamo pertanto ai Ministri in indirizzo di procedere all’immediata convocazione di un tavolo con le parti coinvolte; e quali provvedimenti urgenti ritengano di adottare per garantire il rispetto del contratto di sviluppo del 2017, il rispetto degli impegni finanziari e la salvaguardia dei livelli occupazionali”, conclude la parlamentare democratica.