Caserta. Tensione al presidio fisso iniziato il 4 marzo scorso davanti la Prefettura di Caserta dei lavoratori della multinazionale Softlab e delle loro famiglie, esasperati. Lo fanno sapere con una nota congiunta i segretari generali di CGIL, CISL e UIL, rispettivamente, Sonia Oliviero, Giovanni Letizia e Pietro Pettrone.
“Come ormai da giorni, – si legge nella nota – anche stamattina i lavoratori della SOFTLAB hanno tenuto un presidio sotto la Prefettura di Caserta per difendere il posto di lavoro dei circa 200 lavoratori ex JABIL convinti a passare in SOFTLAB a seguito di un progetto di reindustrializzazione che si è rivelato fumoso e su cui grava il rischio di cessazione delle attività”.
Le sigle sindacali parlano di “ennesimo caso di “prenditoria” nel nostro territorio, e cioè di pseudo-imprenditori che assumono e poi non mantengono impegni produttivi in base ai quali prendono sostegni pubblici” e di “ennesimo segnale di una pesante situazione che grava sul tessuto industriale del territorio e si assomma alle crisi già esistenti di un apparato produttivo che va difeso, sostenuto e sviluppato contrastando con forza la tendenza alla deindustrializzazione. Stamattina la tensione è salita sempre di più, evidenziando il grado di esasperazione dei lavoratori e delle loro famiglie“.
Le Organizzazioni sindacali faranno tutto ciò che è nelle loro possibilità per mantenere la situazione nei binari del conflitto sindacale ma non possono essere lasciate sole. “La Regione Campania, le forze politiche e istituzionali, il governo centrale – continua la nota – non possono assistere a questo scempio e devono intervenire per garantire le attività produttive e i livelli occupazionali. Assistiamo purtroppo invece al silenzio e all’assenza della politica e delle istituzioni centrali e periferiche che hanno invece il dovere di dare risposte concrete, individuare percorsi e soluzioni“.
“Il sindacato di categoria e confederale c’è, nei fatti e concretamente; lo siano anche gli altri attori da cui dipende il destino dei lavoratori e del territorio” – conclude la nota stampa.
A margine, i sindacati invitano il Sindaco di Caserta Carlo Marino a convocare con urgenza il Tavolo di confronto aperto in Prefettura e da lui guidato in qualità anche di Presidente di ANCI Campania, Tavolo al quale la deputazione parlamentare e la politica di cui fanno parte devono presentarsi con proposte concrete perché il tempo delle chiacchiere e degli impegni a vuoto è finito.