Maddaloni. I lavoratori di Softlab, azienda con sede operativa a Maddaloni, lanciano un disperato appello alla nuova prefetto di Caserta, Lucia Volpe, affinché intervenga con urgenza in una situazione sempre più drammatica e insostenibile. Da mesi, questi lavoratori sono senza alcun sostegno economico, neanche la cassa integrazione, a causa dell’incapacità e del mancato rispetto delle regole da parte dell’azienda, che non provvede all’invio tempestivo dei flussi all’INPS, impedendo così il corretto pagamento degli ammortizzatori sociali.
A peggiorare la situazione, Softlab non versa il 20% delle quote di cassa integrazione, come previsto dalla legge, lasciando i lavoratori senza alcun reddito e in una condizione di totale incertezza. L’azienda, inoltre, scala unilateralmente giorni di ferie, senza contabilizzarli correttamente e senza garantire il pagamento degli stessi, aggravando ulteriormente la posizione di persone già allo stremo.
La nostra dignità di persone e lavoratori viene calpestata ogni giorno”, denunciano con amarezza i dipendenti, che si sentono completamente abbandonati dalle istituzioni. Nonostante la gravità della situazione, che coinvolge 140 famiglie, nessuna azione concreta è stata messa in campo per tutelare i diritti di questi lavoratori, né dall’azienda né dalle autorità competenti.
Il timore che si possa arrivare a gesti estremi è sempre più reale, con i lavoratori che vedono ogni giorno sfumare le speranze di un intervento risolutivo. Di fronte all’inerzia e al continuo scarico di responsabilità tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e la Regione Campania, i lavoratori chiedono un intervento immediato e concreto.
“Il Ministero e la Regione giocano a scaricabarile”, affermano i lavoratori, delusi dai continui rimandi tra le istituzioni. Nonostante l’annuncio di un potenziale interesse da parte di nuove aziende, finora non si è tradotto in nulla di concreto, lasciando i dipendenti e le loro famiglie in balia dell’incertezza.
Per questo motivo, i lavoratori di Softlab sollecitano la prefetto Volpe a convocare con urgenza un tavolo di crisi che includa tutti gli attori coinvolti nella vicenda. In particolare, chiedono la presenza dell’assessore regionale alle Attività Produttive, Antonio Marchiello, che in passato aveva annunciato l’interesse di un’azienda a rilevare tutti i lavoratori, oltre ai rappresentanti sindacali, al sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, che aveva promesso la creazione di una cabina di regia, e all’amministratore delegato di Softlab.
“Chiediamo solo di poter lavorare con dignità, per noi e per le nostre famiglie”, dichiarano i lavoratori, che si sentono schiacciati dalla totale assenza di tutele e dall’indifferenza di un sistema che sembra averli abbandonati. La richiesta al prefetto è chiara: un tavolo di crisi immediato, con l’obiettivo di trovare una soluzione che restituisca dignità e futuro a chi, finora, è stato trattato come un numero, senza considerazione per la sofferenza che si sta infliggendo a intere famiglie.
“Non possiamo più aspettare”, concludono i lavoratori, con la speranza che l’intervento della prefetto possa finalmente rompere il silenzio delle istituzioni e riportare giustizia e rispetto per i loro diritti calpestati. – Lavoratori Softlab Caserta.