“La recente sentenza del Consiglio di Stato che ha cancellato la proroga al 2033 della scadenza delle concessioni balneari infligge un colpo mortale agli operatori del settore del nostro litorale, già provato dalla pandemia e che a forza di sacrifici da quest’anno ha trovato la forza di reagire, 40 km di costa da oggi preda dei grandi gruppi stranieri che potranno liberamente subentrare alla classe produttiva del territorio”.
Lo afferma il commissario provinciale e vice presidente nazionale dell’Assemblea Nazionale di FdI Marco Cerreto che inoltre dichiara: “Lascia sconcertati il fatto che la magistratura amministrativa, senza alcun ricorso al rinvio pregiudiziale, decida con una sentenza di sostituirsi alla politica e al parlamento sovrano, cancellando l’efficacia della legge 145/2018 voluta fortemente dall’allora ministro delle politiche agricole e del turismo, che aveva sancito in merito al recepimento della Direttiva Bolkenstein, una proroga al 2033 della scadenza delle concessioni balneari, con questa sentenza si anticipa la scadenza al 2023 e di fatto si rendono inutili gli sforzi fatti dai nostri operatori balneari fatti per rilanciare un settore messo a dura prova dalla pandemia. Chiediamo una reazione forte del Parlamento e della politica, perché riteniamo che sia la politica e solo la politica a dover disciplinare l’entrata in vigore di una direttiva già dannosa per l’ Italia, ma che di per se non ha natura auto esecutiva, ma viene recepita per Legge.”