Questa mattina, in occasione della seduta della prima commissione consiliare, il leader dell’opposizione Raffaele Aveta, a capo del gruppo consiliare “Alleanza per la Città”, ha ritenuto opportuno abbandonare l’assemblea per una illegittimità relativa al procedimento di nomina del presidente.
“E’ stata applicata per analogia una norma del regolamento del Consiglio Comunale – commenta Raffaele Aveta – nella fattispecie l’art. 54, per cui in caso di parità di voti la nomina va al candidato più anziano. Ma, dal momento che si tratta di commissioni consiliari, è evidente che ci sia una illegittimità di fondo e anche un vuoto regolamentare da colmare. L’applicazione di questa norma, nel caso specifico, stride con l’art 10 bis del medesimo regolamento del consiglio comunale relativo proprio alle commissioni consiliari”.
Il presidente del consiglio comunale, Anna Sepolvere, non ha voluto ascoltare i rilievi formulati da Aveta, dichiarando eletta la candidata più anziana, Gabriella Santillo. “Probabilmente – dichiara Aveta – si è voluta favorire la presidenza della Santillo. E’ evidente che c’è fame di potere e di gettoni di presenza, come testimoniato anche dalla totale esclusione del nostro gruppo dalla seconda commissione. Chiedevamo la presidenza della prima commissione solo ed esclusivamente per porre fine allo scandalo che in questi anni ha consentito di percepire importanti emolumenti da parte di numerosi consiglieri comunali proprio attraverso la partecipazione alla stessa. Il nostro programma, anche in campagna elettorale, era quello di bloccare questo esborso di denaro pubblico che tra l’altro già sta avvenendo a nostro parere, questa volta in terza commissione, dal momento che si stanno riunendo fino a tre volte a settimana.
Queste sedute potevano essere accorpate per evitare un inutile dispendio di soldi per i gettoni di presenza, come del resto ha fatto notare il nostro consigliere Danilo Talento, membro della commissione. La nostra attività di vigilanza continuerà non solo sulla prima commissione, ma su tutte le commissioni consiliari. Qualora dovesse riprendere la vecchia abitudine di convocare allegramente le sedute per acquisire gettoni di presenza, non perderò un minuto per inviare tutto alla Corte dei Conti”.