Gli auguri dì buona fine dell’anno 2021 e dì buon inizio del 2022 al Prefetto dì Caserta da parte di tutti i consiglieri dì opposizione del Comune di Mondragone – Valerio Bertolino, Achille Cennami, Pasquale Marquez, Alessandro Pagliaro, Antonio Pagliaro e Giovanni Schiappa – non sono proprio da trascurare!
Pur dando il benvenuto in un territorio difficile ma prezioso, l’intera opposizione consiliare confida nel suo impegno e nel suo operato al fine di affrontare risolutivamente fatti ad oggi sin troppo sottovalutati.
Infatti, l’ultimo giorno del 2021 gli amministratori comunali dì minoranza hanno rivolto al vertice istituzionale di Terra dì Lavoro richieste precise e circostanziate.
Una nota ritenuta ormai necessaria dopo aver incontrato personalmente il Segretario generale ed aver cercato in ogni modo di responsabilizzarlo riguardo a diversi atti che si stavano consumando e numerosi fatti che stavano avvenendo da troppo tempo presso il nostro Comune, in relazione a vicende che seppur puntualmente affrontate e verbalizzate durante le sedute consiliari, mai hanno meritato una sua formale attenzione, ne’ tantomeno quella degli Amministratori di maggioranza e dei Capi area dell’Ente comunale.
Una posizione determinata assunta dopo aver ancora atteso che il Segretario Generale ritenesse necessario dover ristabilire le competenze fra i Responsabili di posizione organizzativa, o ancora avesse formalmente richiesto agli stessi la produzione di atti in autotutela rispetto a procedure gravi ed irregolari denunciate anche a mezzo stampa dai consiglieri comunali dì minoranza.
Si tratta dì atti della cui illegittimità ed annullabilità erano tutti a perfetta conoscenza, in quanto destinatari delle medesime note ricevute da parte di Autorità, Enti ed Organi sovraordinati e di controllo, volutamente non rispettate dall’Amministrazione comunale.
I consiglieri dì opposizione, poi, lamentano di aver interessato gli apicali politici ed amministrativi dell’ente comunale in merito alle note vicende riguardanti il Comando dì Polizia locale ed il suo Responsabile e, non ultimo, affinché agli Uffici comunali non fosse più consentito di mancare di rispetto istituzionale trascurando sistematicamente i propri rilievi e le proprie legittime preoccupazioni.
Quindi, non continuando a comprendere l’inspiegabile disinteresse a tutto quanto nel tempo evidenziato che, deliberatamente, continua a permettere al Sindaco, alla Giunta ed alla maggioranza consiliare di produrre atti e di affrontare fatti senza alcun freno o formale intervento, l’intera opposizione consiliare ha scelto dì assumere una posizione forte.
Insomma, si è atteso invano affinché vi fosse, seppur con incomprensibile ritardo, un intervento del Segretario generale che restituisse il riguardo all’autorevolezza anzitutto del ruolo presso il Comune dì Mondragone, ove va ricordato che svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell’Ente in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti, nonché ove non va mai dimenticato che il Segretario sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei dirigenti, coordinandone l’attività.
Gli amministratori comunali dì minoranza hanno dovuto sopportare non solo l’approvazione di un regolamento del Consiglio comunale confezionato ad hoc ad inizio mandato dall’attuale Sindaco e dalla sua maggioranza, ma un chiaro ed inequivocabile disconoscimento di qualsivoglia consuetudine in essere e qualsiasi prassi istituzionale fino ad allora sempre rispettata.
Ritrovatisi, quindi, nell’ultimo isolato tentativo di evitare di dover prendere atto che presso l’ente non vi e’ più alcuna presenza e/o forma di garanzia democratica e, quindi, onde evitare di vedersi costretti a dover rassegnare le proprie personali dimissioni dal ruolo e la funzione di Consiglieri al Comune di Mondragone, hanno formalmente richiesto al Prefetto dì Caserta un incontro urgente ed importante al fine di potergli fornire ogni ulteriore dettaglio specifico e determinato in merito alle proprie doglianze, che favorirà certamente la nomina e l’invio urgente di una commissione d’accesso, diventando quanto più necessario svolgere un’attività d’indagine sull’operato dell’Amministrazione comunale di Mondragone (Ce), valutando la consistenza degli elementi sui quali eventualmente fondare anche una proposta di scioglimento, vista la presenza di numerosi vizi e troppe anomalie dell’azione amministrativa dell’Ente comunale, fermo restando l’impegno delle Procure in termini di responsabilità contabile, oltre che addirittura penale.