“Siamo stati una mattina in consiglio comunale per discutere di questioni che alla cittadinanza non interessano nulla. Non abbiamo discusso – dichiara il consigliere comunale di Prima Caserta, Donato Aspromonte – la questione Macrico, neanche dopo l’importante presa di posizione del Vescovo di Caserta e del presidente dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero.
Io apprezzo che si ragioni in termini di ampliamento degli spazi verdi della città ma credo che non possiamo lasciarci prendere da entusiasmi, ancora, ingiustificati. Dobbiamo aprire, il più presto possibile, una discussione politica per entrare nel merito della questione: come organizzare quegli spazi. E’ impensabile – sottolinea il consigliere – che il comune abbia la forza economica di comprare il bene e manutenere uno spazio a verde così grande visto che non si riesce a garantire la manutenzione di aree ben più piccole. Altrettanto assurdo sarebbe pensare o proporre soluzioni ‘amatoriali’.
I cittadini pagano le tasse per le manutenzioni e resto contrario al fatto che debbano andare a tagliare le piante nelle ville comunali per renderle vivibili. Pensiamo piuttosto alla possibilità di trasferire all’interno del parco urbano del Macrico i servizi, come gli uffici comunali, per comprimere le spese future. Non possiamo permetterci – conclude Aspromonte – l’assenza di visione e di programmazione, siano il sindaco e il consiglio comunale a discuterne al più presto”.