Si è conclusa la lunga seduta di Consiglio comunale interamente dedicata a temi economici e finanziari. Dopo la relazione dell’ assessora alla Programmazione finanziaria ed Entrate comunali Gerardina Martino e la discussione sui diversi punti all’ordine del giorno, l’assise ha approvato il Conto Consuntivo per l’esercizio Finanziario 2021 che ha sancito un risultato di Amministrazione al 31 dicembre 2021 di 35.120.044 euro, con un avanzo libero, al netto della parte accantonata e di quella vincolata, di 418.976 euro, in coerenza con un saldo di cassa di oltre 36 milioni di euro.
“Un rendiconto che certifica la stabilità finanziaria dell’Ente – ha spiegato il sindaco Carlo Marino – e consente all’Amministrazione di poter continuare ad operare in tranquillità e sicurezza. Ringrazio l’assessora Martino per il grande lavoro fatto in questi mesi ed anche al termine della scorsa consiliatura, riuscendo ad ottenere un avanzo di competenza di circa 13 milioni di euro”.
Poco prima l’aula aveva approvato la delibera relativa al Bilancio di previsione anno 2022 e triennale 2022/2024.
“Come avevo già avuto modo di dichiarare subito dopo il passaggio in Giunta -– spiega l’assessora Martino – si tratta di un Bilancio di previsione davvero importante per la città, che consente di completare quanto avviato nella prima Amministrazione Marino e di guardare al futuro con rinnovata fiducia. Significativi i numeri del documento contabile con: 91 milioni di euro di spese correnti e 125 milioni di spese in conto capitale”.
“Siamo pronti – ha concluso il sindaco Marino – alle sfide che ci attendono a breve: la transizione ecologica, la transizione digitale, la coesione sociale, perfettamente in linea con quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e da Agenda Onu 2030. Interventi di rigenerazione urbana, edilizia scolastica, impianti sportivi, manutenzioni straordinarie, un Bilancio che rilancia Caserta dal punto di vista economico e sociale per i prossimi anni”.
Approvati anche tutti i provvedimenti riguardanti la manovra tributaria, dalle aliquote IMU alle Tariffe Tari, fino al nuovo regolamento comunale proprio sulla Tassa dei rifiuti.