La Giunta Comunale di Caserta, il 23 giugno 2022 ha approvato una delibera avente ad oggetto Interventi mirati all’abbattimento delle barriere architettoniche su strade comunali, sul presupposto che “le barriere architettoniche rappresentano qualunque elemento costruttivo che impedisca, limiti o renda difficoltosi gli spostamenti o la fruizione di servizi, specialmente per le persone con limitata capacità motoria”.
Gli interventi, si legge ancora nella delibera, interesseranno solo i marciapiedi di via Turati. Le opere in progetto consentiranno di mettere in sicurezza i marciapiedi e la sua viabilità con l’eliminazione delle barriere architettoniche presenti.
“Paradossale – dichiara il consigliere comunale di opposizione Maurizio Del Rosso, come già affermato in precedente nota stampa – che l’amministrazione approvi i lavori dei passaggi a livello, dei marciapiedi della sola Via Turati, ma non si adoperi per l’accesso alla casa comunale delle persone con disabilità, il cui costo peraltro si presume sia di poche migliaia di euro.
Ho pertanto chiesto anche all’Assessore Marzo l’immediata eliminazione delle barriere architettoniche che impediscono alle persone con disabilità di fruire dei locali comunali, mediante la creazione di uno o più servizi igienici a norma, nonché la sostituzione dell’impianto di ascensore con uno più adeguato“.
“Ancora più grave – insiste Del Rosso – è l’assenza del Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) nonostante l’ANCI Campania, presieduta dallo stesso Sindaco Marino, in data 22.06.2022 abbia tenuto webinar dal titolo «Una città per tutti: la redazione dei Peba», con il contributo del Garante per i Disabili della Regione Campania e dello Sportello Salute di Anci Campania. Chissà per l’amministrazione Marino chi ha partecipato.
Lo scontro diventa inevitabile tenuto conto anche della lettera aperta inviata al Sindaco di Caserta dal prof. Sibillo e pubblicata su di un noto giornale locale, il quale denuncia proprio l’impossibilità di accedere a Palazzo Castropignano per coloro che, come lui, sono costretti in carrozzina“.
“Contrariamente a quanto riferito dall’Assessore Credentino sulla ormai spinosa questione delle strisce rosa, riteniamo che l’Amministrazione comunale non creda affatto nella tutela delle fasce più deboli né intende creare una città a misura di bambino, e forse non lo crede finanche lei stessa tanto da non essere nemmeno intervenuta in aula sulla vicenda.
Non abbiamo bisogno di intestarci nulla, ma ci limitiamo a fare il nostro lavoro, così come richiesto dai cittadini che ci hanno quasi eletto al governo di questa città.
La nostra azione di governo non è finalizzata ad innescare un meccanismo d’odio, il quale, come correttamente affermato dalla Credentino, si sta già diffondendo a macchia d’olio nella nostra società a causa dell’incapacità di questa amministrazione“, conclude Del Rosso.
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