Nel 2018 infatti il sindaco Carlo Marino ed il rettore dell’Università Giuseppe Paolisso, siglavano l’Atto di Concessione di valorizzazione per l’uso di locali e spazi facenti parte del Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio”.
L’accordo prevedeva il rispetto di una serie di punti:
- la concessione per dieci anni all’Università di alcuni locali ubicati nel Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio (per oltre 1000 metri quadri) che avrebbero dovuto ospitare attività di formazione post laurea nel campo del design e del design per la moda
- un canone di concessione annuo fissato in 102.000,00 euro.
- la gestione dei locali suddetti comportava l’impegno da parte dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli ad eseguire lavori di restauro e adeguamento funzionale e per la sicurezza antincendio dell’immobile e dell’area esterna di pertinenza secondo un progetto esecutivo “che verrà eseguito a cura e spesa dell’Università per l’importo presunto pari ad € 600.000,00, quale risulta dalla stima di massima per categorie di lavoro allegata alla delibera di giunta n. 246 del 2018”.
Infine cosa non meno importante
- Si prevedeva, altresì, “una compensazione tra il canone stabilito per l’utilizzo dei suddetti locali e spazi del Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio e i lavori di restauro, di adeguamento funzionale, per la sicurezza antincendio dell’immobile e dell’area esterna di pertinenza a carico dell’Ateneo, nonché gli scopi sociali connessi all’utilizzo dei medesimi spazi”;
- Il concessionario assumeva l’onere della conservazione del bene e della restituzione dello stesso nello stato in cui l’ha ricevuto, fatti salvi gli adeguamenti intervenuti per le esigenze dell’Ateneo oltre all’onere delle spese di utenza (luce, riscaldamento, acqua ecc,) e pulizia relativamente agli spazi interni concessi.
Alla luce di questi fondamentali dettagli, considerati gli anni già trascorsi, il Consigliere di opposizione Maurizio Del Rosso ha presentato una interrogazione urgente in merito, chiedendo chiarezza e volendo anche far riflettere la comunità cittadina: “quanto il Comune di Caserta sta veramente guadagnando da questo accordo e quanto invece sta perdendo”?
Di seguito i quesiti in merito:
- quale vantaggio, direttamente e indirettamente, ha ottenuto il Comune di Caserta dall’utilizzazione del Complesso Monumentale da parte di una struttura universitaria sia sotto l’aspetto culturale, sia sotto il profilo del ritorno di immagine, sia dal punto di vista economico finanziario?;
- Quale attività ed iniziative, di considerevole impatto esterno, ha costantemente organizzato l’Ateneo per far conoscere il nostro monumento?
- Chi è preposto al rispetto ed al controllo delle attività di cui all’Atto di Concessione?
- I lavori di cui all’Atto di concessione, sono stati eseguiti o avviati e in che misura dall’Università;
- Il Comune si è mai informato per conoscere il numero degli iscritti, dal 2018, al corso di formazione post laurea attivato presso il Belvedere di San Leucio?
- In caso di mancato rispetto, da parte dell’Ateneo, dei termini di cui all’Atto di concessione, quali saranno le scelte dell’amministrazione?
- Il comune sostiene anche i costi per i consumi di elettricità, acqua e gas all’Università?
Si richiede, ai sensi dell’art. 28 del Regolamento, la risposta ai su indicati quesiti nel
corso del prossimo Consiglio Comunale.