“Sono sconcertato, nuovamente sconcertato, perché il mio ruolo di consigliere comunale mi obbliga a coltivare comunque la meraviglia. Sono scandalizzato – dico meglio – per l’ennesimo furto perpetrato negli uffici comunali dell’Anagrafe, stavolta in orario antimeridiano, in presenza del personale lì impegnato.
Un danno economico, pare di 48mila euro, che si aggiunge a quelli precedenti – Quanto è il danno complessivo finora, chiedo al sindaco Carlo Marino e al Dirigente Salvatore Massi? – senza che non sia stato operato alcun accorgimento, nemmeno banale, per avversare i continui furti”.
Al tempo del PNRR, al tempo dell’innovazione digitale – tutti temi contenuti nel perseverante blaterare dell’amministrazione comunale – siamo a questo. Non ci sono i certificati anagrafici nelle edicole, come annunciato e promesso prima delle Elezioni Comunali dal sindaco Marino. Non c’è un sistema di pagamento – con PAGOPA o con un semplice Bancomat, come avviene ormai anche nei chioschi degli acquafrescai. Non è stato mai stabilito che ogni somma contante eventualmente incassata, sia ogni giorno trasferita alla Tesoreria Comunale tramite un semplicissimo versamento al bancomat.
Nulla di tutto questo, che proverebbe a fare anche un bambino dell’asilo. E ora, avanti così, in attesa del prossimo furto”. Pasquale Napoletano consigliere comunale Fratelli d’Italia.
https://www.casertanotizie.com/furto-allanagrafe-di-caserta-rubati-circa-48mila-euro/
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