L’ennesimo e grave episodio di violenza accaduto nelle ultime ore nel centro cittadino è ancora una volta l’emblema dell’immobilismo di chi governa Caserta. È un immobilismo concreto, perché non interviene sulle questioni, nascondendosi dietro l’assenza di risorse umani utili a presidiare la città.
Ma è anche, più drammaticamente e pericolosamente, un immobilismo politico. Gravemente colpevole, da parte di quanti hanno definitivamente abbandonato il ruolo della rappresentanza, nei confronti delle istituzioni deputate ai controlli del territorio, anch’esse da decenni a fare la conta delle possibili risorse umane da destinare a questi scopi.
Ciò che manca è far valere questo ruolo, pretendere che la propria idea di città sicura, a patto che questa sia mai stata elaborata dall’amministrazione Marino, sia rispettata.
L’alternativa abituale, come quella vissuta anche in questi giorni, è un gioco delle parti che non porta a nulla. Lo stesso nulla che abita nelle teste di chi governa questa città.
Riflettano, i casertani, su quanti hanno spedito sulle poltrone di governo della loro città.
Oggi forse tutti affaccendati e affannati ad incollare i cocci di una coalizione senza logica e senza quadra, all’arrembaggio per la formazione delle liste delle prossime Politiche.
Avv. Pasquale Napoletano Consigliere Comunale Fratelli d’Italia.
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