Cerreto (FdI): “Chi si candida a rappresentare il nostro territorio si candida innanzitutto a contrastare la criminalità e l’illegalità”

“Il nostro territorio, i nostri Comuni devono essere innanzitutto promotori di legalità e presidi di trasparenza. Chi si candida a rappresentare cittadini, a qualsiasi livello istituzionale, deve innanzitutto impegnarsi a portare nei propri territori, azioni di prevenzione della corruzione, di contrasto all’evasione fiscale e al riciclaggio, di valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità e di educazione alla legalità, a partire dalle scuole.”

È quanto ha dichiarato Marco Cerreto, candidato alla Camera dei Deputati per Fratelli d’Italia nel Collegio Caserta – Benevento, durante il convegno Costruttori di Speranza, Testimoni di Democrazia. Storia di Stra-ordinaria legalità a Villa di Briano.

“Le nostre terre – ha continuato – sono massacrate, avvelenate e soggiogate dalla criminalità e la politica ha il dovere di contrastare la criminalità organizzata e quella comune, riportando la legalità in ogni azione pubblica e d’amministrazione. Il contrasto all’illegalità e alla criminalità deve diventare azione ordinaria e quotidiana. Solo così potrà aumentare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e mettere in campo i necessari antidoti contro la delinquenza, la prepotenza e la malversazione. Questo fenomeno malavitoso si combatte anche migliorando la qualità dei servizi e togliendoli dalle grinfie del malaffare in cui troppe volte cadono.”

Nell’evidenziare la politica di Fratelli d’Italia per la lotta a tutte le mafie, Marco Cerreto è entrato nel cuore del problema evidenziando che: “La criminalità e le illegalità sono presenti anche nella Pubblica Amministrazione. Reati di corruzione, concussione ed abuso di ufficio e di dissipazione delle risorse pubbliche persistono e preoccupano i cittadini e le istituzioni, il cui prestigio ed affidabilità sono messi a dura prova da condotte individuali riprovevoli. La tradizionale presenza delle organizzazioni criminali di stampo mafioso e il loro grado di penetrazione nell’economia, nonché di infiltrazione nella società, nella politica e nelle istituzioni, è direttamente legato al livello di arretratezza economica e sociale del territorio, condizione di cui la criminalità organizzata si avvantaggia minando alla base l’idea stessa del possibile sviluppo ed espandendo il suo potere economico, frutto delle attività criminali.

Per questo, dobbiamo agire per cercare di far funzionare la scuola e per strappare quanti più ragazzi possibile alla dispersione scolastica e alla povertà educativa. Per questo, dobbiamo è nostro intento rafforzare il welfare, assicurando a coloro che non possono lavorare e non ce la fanno il necessario per vivere dignitosamente. Ma, nel contempo, dobbiamo creare le condizioni per sviluppare occasioni di lavoro e riportare i nostri ragazzi a sentirsi realizzati attraverso il lavoro. È il lavoro a produrre ricchezza e a dare dignità alla persona. Purtroppo negli ultimi anni è passato un messaggio differente cha ha indotto le nuove generazioni a non cercare più lavoro perché percettori del reddito di cittadinanza.”

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