A distanza di meno di tre settimane dal Jova Beach Party tenuto a Castel Volturno il 27 e 28 agosto scorsi, la città è stata nuovamente lasciata al buio e in balia degli eventi. A raccogliere le denunce dei cittadini sono stati il Comitato Città Domitia, presieduto da Cesare Diana e l’Associazione C’entro, presieduta da Peppe Miele.
“Subito dopo la tappa del tour del cantante, Castel Volturno, che non ha ricevuto nessun beneficio dalla mega manifestazione canora, è stata di nuovo abbandonata a se stessa”. Questo quanto reso noto da Diana e Miele, che precisano: “Commercianti e ristoratori lamentano un totale disinteresse nei loro confronti, perché anche durante il Jova Beach Party a loro non è stata garantita nessuna possibilità di vendite, poiché tutto è stato gestito dagli organizzatori dell’evento e venduto direttamente all’interno.”
“Come se non bastasse – continuano – i lavori del ponte di Lago Patria, che erano stati promessi ai residenti, restano un lontano miraggio. La Domitiana è completamente al buio fino alla rotonda di Ischitella, rendendo pericolosa la circolazione sia per la scarsa visibilità che per la mancanza di sicurezza pubblica. Il distributore di benzina da anni in disuso nei pressi del Km 42, è diventato un punto di spaccio e un posto dove le prostitute si appartano con i clienti, ma anche un pisciatoio pubblico per i ciclisti e un cacatoio per i cani, tra i rifiuti che continuano ad essere sversati senza controllo.”
Diana e Miele concludono: “Abbiamo provato a contattare il sindaco Petrella, facendoci da tramite tra i cittadini e l’amministrazione, ma nulla! Abbiamo scritto al primo cittadino anche su Messenger, ma neppure con la messaggistica istantanea abbiamo avuto risposte celeri per i residenti, lasciati nel buio più teatro e a digiuno anche di informazioni”.