In vista delle elezioni Politiche, in programma domenica 25 settembre, Confindustria Caserta ha organizzato, presso la propria sede, due incontri con i candidati dei principali schieramenti in campo alle prossime consultazioni. Il primo è avvenuto nel pomeriggio di ieri, quando il Presidente dell’Associazione datoriale, Beniamino Schiavone, e i componenti del Consiglio Generale hanno avuto modo di confrontarsi con gli esponenti di due coalizioni politiche. Alle 15,30 è stato il turno del Terzo Polo (Azione-Italia Viva), con la presenza della capolista di Azione al Senato nel collegio Campania 2, Stefania Modestino, e del candidato al collegio uninominale senatoriale di Caserta, Ovidio Marzaioli.
Successivamente, a partire dalle 17,30, è stata la volta della coalizione di centrosinistra. In questo caso, i vertici di Confindustria Caserta hanno interloquito con Tommaso De Simone, candidato al collegio uninominale del Senato in provincia di Caserta, e con Stefano Graziano, capolista del Pd nel plurinominale nel collegio Caserta-Benevento.
Al centro del confronto alcune tra le tematiche strategiche per lo sviluppo economico e sociale del territorio casertano, in un momento segnato da una pesante crisi, acuita dalle conseguenze dell’emergenza Covid-19 e dalla guerra in Ucraina. Non sono mancati riferimenti a questioni di carattere nazionale, quali il caro energia e la lentezza dei meccanismi della burocrazia, che condizionano l’attività d’impresa.
“In questa fase storica così complessa – ha spiegato il Presidente di Confindustria Caserta, Beniamino Schiavone – abbiamo ritenuto necessario organizzare un confronto con i candidati del territorio al Parlamento. Per noi è fondamentale che la politica e le imprese stabiliscano un dialogo costante, soprattutto in vista dell’adozione di provvedimenti strategici e di forte impatto per la nostra comunità. Viviamo una crisi senza precedenti, e molte aziende sono di fronte ad un drammatico bivio: resistere, aumentando i prezzi, laddove possibile, a spese del consumatore finale, o chiudere, ipotesi che va scongiurata in tutti i modi ma che – ahimè – ha già costretto alcune realtà a sospendere la produzione. Con gli aumenti esponenziali che riguardano energia, gas, carburante e materie prime, rischiamo una desertificazione del tessuto produttivo e una vera e propria macelleria sociale. Se si ferma l’industria, si ferma il Paese. Per questo – ha concluso Schiavone – chiediamo alle forze politiche, al di là delle differenze di partito, di impegnarsi nel trovare soluzioni urgenti e valide per dare un sostegno concreto alle imprese. Chiediamo, inoltre, di fare fronte comune in Europa al fine di sensibilizzare le istituzioni su questi temi, in particolare il tetto al prezzo del gas, con azioni e tempi certi”.
Il prossimo appuntamento è in programma mercoledì 21 settembre, quando, ad incontrare i vertici di Confindustria Caserta (sempre a partire dalle 15,30), saranno i rappresentanti del MoVimento 5 Stelle e della coalizione di centrodestra.