Caserta. Gimmi Cangiano, deputato di Fratelli di Italia e docente precario, si è confrontato con i collettivi dei Docenti casertani e campani specializzati sul sostegno ed inseriti a pieno titolo nelle Gps di I° Fascia.
Insieme al dottor Clemente Golino e alla professoressa Alessandra Vigliotti, l’onorevole Cangiano ha affrontato la questione delle supplenze da Gps, evidenziando le storture ai danni di docenti che, come dichiarato dallo stesso Cangiano: «Non si sono visti destinatari di alcuna proposta di contratto proprio a causa delle anomalie che l’algoritmo ha presentato in fase di incrocio tra i dati inseriti e la successiva elaborazione. Anomalie che sono state anche parzialmente riconosciute dal Ministro uscente, Patrizio Bianchi, ma per le quali non è stata prevista alcuna risoluzione».
Il confronto di stamattina ha avuto come impostazione proprio la definizione di possibili soluzioni: innanzitutto per consentire agli alunni con Bisogni Educativi Speciali e alle rispettive classi di appartenenza di poter contare su docenti che hanno studiato per diventarlo e che possono essere di supporto concreto al raggiungimento di una crescita armonica della persona e di un reale clima di inclusione e integrazione. Per tutelare anche il diritto al lavoro di chi se lo è guadagnato in anni, a volte decenni, di studio, rinunce e sacrifici.
«Poiché – continua l’esponente di FdI – la questione non è circoscritta alla sola Campania, la nostra idea è di concordare una linea di azione unica, che miri a sanare le falle nell’elaborazione dell’algoritmo e che possa destinare i posti attualmente ancora vacanti e disponibili prioritariamente ai docenti inseriti in I° Fascia ed in possesso del relativo titolo di accesso richiesto. Altre possibilità da non trascurare sono la deroga alla prescrizione di inviare le Mad per i docenti che risultano già inclusi nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, in modo tale da consentire una ulteriore possibilità di lavoro per chi è disposto anche a trasferirsi pur di lavorare e la predisposizione di una sorta di interpello su base provinciale, regionale e nazionale rivolto ai docenti specializzati e non destinatari di incarico. Ovviamente – conclude Gimmi Cangiano – queste proposte vanno presentate e discusse nel minor tempo possibile, e in una fase precedente a quella in cui poi intervengono le supplenze brevi da Graduatorie di Istituto. Perché i nostri obiettivi principali sono due: restituire la dignità del lavoro a chi non l’ha avuta riconosciuta, e garantire che quest’anno scolastico per migliaia di colleghi non vada perduto. Né giuridicamente né economicamente».