Caserta. Agostino Santillo, ingegnere, originario di Casapulla, è stato eletto alla Camera dei Deputati nelle liste del Movimento Cinque Stelle e ritorna in Parlamento come deputato dopo quattro anni da Senatore.
Onorevole Santillo, lo scorso 13 ottobre 2022 è iniziata la XIX Legislatura, Lei ne fa parte, ma non come “new entry”. Le sensazioni e le impressioni di questo “nuovo primo giorno” al Parlamento sono state le stesse della sua prima volta al Senato?
È sempre un’emozione. Come per la prima volta al Senato, ho avvertito chiaro il fatto che rappresentare il popolo italiano nell’istituzione parlamentare è un onore e soprattutto un grande impegno che porterò avanti con grande dedizione.
Due gli eletti casertani in quota Movimento Cinque Stelle, Lei e l’onorevole Alifano alla Camera. Sedendo tra i banchi della minoranza di Governo, se avesse la possibilità quali istanze e quali priorità del territorio porterebbe in Parlamento?
Guardando l’impegno profuso durante la scorsa legislatura, si comprende bene anche quali siano le prospettive nella prossima. Nei settori di mia competenza non mi sono fermato un attimo. Continuerò a concentrarmi sul potenziamento delle infrastrutture con il superamento dei centri isolati, specie nelle aree dell’alto casertano. Occorre continuare a lavorare sul miglioramento delle prestazioni essenziali della mobilità, riguardo lo spostamento sul territorio delle persone, così come nell’ambito della sanità e dell’istruzione. Continuerò a seguire con grande attenzione, inoltre, i temi dell’ambiente e della lotta alla criminalità organizzata, che rappresentano due corollari indispensabili per il Movimento 5 Stelle. Sono sicuro che anche l’onorevole Alifano farà insieme a me un ottimo lavoro, come i suoi predecessori.
Questa è la sua seconda Legislatura; due mandati: uno al Senato e il secondo al Camera: cosa ha fatto per la provincia di Caserta e la regione Campania. È stato firmatario dei qualche disegno di legge o promotore di qualche atto per il suo territorio?
Nei miei primi cinque anni ho portato avanti molteplici attività parlamentari di forte interesse per il territorio. Penso alle interrogazioni parlamentari a mia prima firma, come quella del cosiddetto fenomeno One Euro (i taxi abusivi del degrado a Castel Volturno), quella del Terminal Conateco, del porto di Napoli e quella riguardante le criticità sulla tratta del treno regionale Roma-Napoli. Sempre con una interrogazione, ho affrontato poi il problema degli standard di sicurezza della Circumvesuviana, Cumana e Circumflegrea, oltre alle tratte Napoli-Poggiomarino e Napoli-Sorrento, ma soprattutto quelle delle altre due linee gestite dall’EAV, la Santa Maria Capua Vetere-Piedimonte Matese e la Benevento-Cancello. Ancora, ricordo le interrogazioni sul Ponte nuovo di Capua del 2019 e quella recente sul Ponte Romano, nel 2022, per evidenziare l’urgenza del ricongiungimento delle due parti della città, che si è trovata per un periodo letteralmente divisa in due. A livello legislativo, ho seguito in prima persona e dal primo momento la normativa del Superbonus 110%, e in generale i bonus fiscali per l’edilizia, che ha avuto ricadute molto positive anche sul nostro territorio. Tra le tante attività legislative che ho portato avanti, voglio citare la semplificazione delle autorizzazioni per i calcoli strutturali degli edifici, divenuta legge, e tutto il lavoro sul disegno di legge per il riordino delle disposizioni legislative in materia di costruzioni, che si è fermato soltanto nella parte finale in commissione.
Secondo i Regolamenti di Camera e Senato, i parlamentari hanno il dovere di partecipare alle sedute dell’aula, non sono pochi gli onorevoli e i senatori assenteisti. Lei come si comporterà?
Riguardo le votazioni in aula sono stato il Senatore più presente in Italia (dove non ho saltato nemmeno una seduta). La dedizione in questo secondo mandato alla Camera dei Deputati, sarà la stessa. Così come non farò mai mancare la mia presenza sul territorio durante i giorni liberi dall’attività parlamentare in aula.