L’INTERVISTA Marco Cerreto, dopo anni di militanza a destra, eletto alla Camera dei Deputati alle scorse Politiche

Caserta. Marco Cerreto, avvocato casertano, funzionario del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, componente della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia, coordinatore provinciale per Caserta di Fratelli d’Italia. È stato segretario nazionale del Movimento Nazionale per la Sovranità, succedendo a Gianni Alemanno, movimento nato dalla confluenza di due soggetti politici di destra: Azione Nazionale e La Destra di Storace; movimento poi confluito in Fratelli d’Italia. Eletto alla Camera dei Deputati nel collegio Caserta – Benevento in quota Fratelli d’Italia alle recenti elezioni Politiche del 25 settembre.

Onorevole Cerreto, lo scorso 13 ottobre 2022 è iniziata la XIX Legislatura e Lei ne fa parte come new entry, è la sua prima volta che siede in Parlamento. Quali sono le sensazioni e le impressioni del “primo giorno” alla Camera dei Deputati.

Le sensazioni sono molteplici, ti scorrono davanti anni e anni di militanza, di sacrifici, di impegno politico e allo stesso tempo ti senti carico di responsabilità per le aspettative dei tanti che hanno riposto fiducia in te, dei tanti cittadini e delle numerose imprese che versano in uno stato di difficoltà in un momento così drammatico per il paese. Spero che il destino mi trovi degno.

Ben tre gli eletti casertani in quota Fratelli d’Italia, oltre a Lei, anche Gimmi Cangiano alla Camera e Giovanna Petrenga al Senato. Sedendo tra i banchi della maggioranza di Governo, quali istanze e quali priorità del territorio porterà in Parlamento?

Sicuramente il mio impegno sarà sul versante sicurezza. Puntare su un modello di sicurezza integrata che possa render più vivibili le nostre città e rendere il contesto ambientale più attrattivo per gli investimenti di capitale per lo sviluppo del turismo, dei servizi e dell’impresa. Realizzazione del Policlinico di Caserta incompiuto da 22 anni. Tutela e rilancio dell’agroalimentare campano con particolare attenzione per lo sviluppo infrastrutturale delle aree interne sempre svantaggiate.

Ha iniziato a dedicarsi alla politica da ragazzo ed è sempre stato coerente con le sue scelte giovanili. È stato consigliere comunale a Caserta e ha alle spalle diverse campagne elettorali, non ha mai smesso di crederci: finalmente realizza un sogno.

Più che realizzare un sogno, ho l’opportunità di poter incidere realmente per favorire politiche di sviluppo. Spesso anche da amministratore locale mi sentivo impotente dinanzi l’enorme mole della burocrazia o del frastagliamento delle competenze. Oggi al governo abbiamo una grande opportunità: trasformare le nostre idee in azioni!

Secondo i Regolamenti di Camera e Senato, i parlamentari hanno il dovere di partecipare alle sedute dell’aula, non sono pochi gli onorevoli e i senatori assenteisti. Lei come si comporterà?

Cercherò di onorare sempre e comunque il mio mandato parlamentare, su questo non vi sono dubbi. Non sono stato eletto per fare il turista a Roma, città che tra l’altro frequento da 21 anni in quanto lavoravo fino al 13 ottobre presso il Ministero dell’Agricoltura.

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