Maddaloni. Apprendiamo oggi, dai giornali e a distanza di una settimana che finalmente è stata partorita la replica del Consigliere Santangelo alla nostra richiesta di avere delle risposte in merito alla questione del Collettore ex Casmez. Intervento, che ci auguravamo dopo tanta riflessione fosse molto meno scomposto e più ricco di contenuti, ma prendiamo atto della volontà dello stesso consigliere di esporsi ad ulteriori critiche sostenute da valide argomentazioni.
Partiamo dalla considerazione che conveniamo con il consigliere Santangelo sulla necessità di un confronto aperto sul tema del collettore di via Cancello, purché lo si faccia con adeguata serietà e partendo dai dati di fatto. Il primo è certamente che, finalmente, del collettore si occupa l’ente che ne ha competenza ed è giusto, quello che il consigliere però ha omesso di dire è che l’intervento dell’Ente idrico Campano e la presa in carico del problema del collettore rimasto inascoltato per trenta anni nonostante le denunce da parte dei residenti e comitati cittadini, risale al 4 giugno 2019 ossia ben prima dell’ingresso in Consiglio regionale del consigliere ut supra citato. Del resto servirsi del lavoro degli altri e appuntarci la propria bandierina, sembra una pratica abbastanza seguita dal consigliere di Italia Viva. Nel suo comunicato infatti non dimentica, purtroppo commettendo un altro imbarazzante errore di menzionare gli ospedali del comprensorio. Ebbene sappia la cittadinanza tutta che delibere alla mano, le uniche risorse ad oggi recuperate per i lavori sia dell’ospedale di Maddaloni che per l’ospedale di San Felice sono relative a finanziamenti approvati ben prima del suo ingresso in Regione e recuperati grazie al lavoro meticoloso e silenzioso di chi non ha bisogno di urlare alla Luna, ma che è forte del consenso e della stima del territorio guadagnato con i fatti e non con le chiacchiere.
Ritornando al pomo della discordia ci consenta, il consigliere regionale, di fare qualche ulteriore precisazione: noi, il piano d’ambito dell’ente idrico campano approvato dall’EIC il 22 dicembre 2021, al termine di un lungo e complesso percorso di pianificazione e contestuale Valutazione Ambientale Strategica, composto da 53 pagine, lo abbiamo passato in rassegna 3 volte e non abbiamo trovato nulla in merito al collettore fognario che interessa il nostro territorio. Certo, diamo atto che “l’inadeguato funzionamento del collettore fognario denominato Collettore Caudino o collettore ex Casmez, sia stato inserito tra gli interventi segnalati dal Comune e non dal consigliere Santangelo, ma da qui a parlare di inizio lavori, la cittadinanza dovrebbe essere informata sul fatto, che bisogna risolvere il problema dell’emissario finale e quindi validare una proposta progettuale che di questo tenga conto, bisogna quantificare i costi, bisogna recuperare le risorse, bisogna ammettere a finanziamento, bisogna rendere esecutivo il tutto e solo poi cominciare a parlare di inizio lavori e pertanto temiamo che ne passerà ancora e tanta di acqua su via Cancello. Per cui, in un prossimo futuro, si rifletta magari qualche giorno in più, prima di replicare.
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia al Comune di Maddaloni.