Casagiove. La dott.ssa Anna Altavilla, Assessore al Comune di Casagiove, con delega, tra le altre, alle Politiche per minori e famiglie; Diritto all’abitare e politiche per la casa; Attenzione alla diversa abilità; Azioni per la parità e contro la violenza sulle donne e sui minori; Città solidale e inclusiva: servizi alla persona, inclusione sociale e contrasto alla povertà, accoglienza e integrazione, replica alle accuse mossegli dopo uno sgombero effettuato in via Ponteselice.
“Il 29 novembre u.s., il Comune di Casagiove, in collaborazione con tutte le forze ed Istituzioni competenti, ha effettuato lo sgombero degli occupanti una proprietà sita in via Ponteselice.
L’operato della sottoscritta è stato messo seriamente in discussione, come la propria reputazione e statura morale: per questo si provvederà nelle sedi opportune.
Da più rappresentanti delle Istituzioni e da Enti del terzo settore giungono, però, i complimenti e gli apprezzamenti per il ruolo svolto dall’Ufficio Servizi sociali del nostro Ente. Non mi meraviglia.
Sono, ormai, più di due anni che ho la fortuna di collaborare con persone fantastiche, che si dedicano anima e corpo al proprio lavoro, interpretandolo come una missione e non timbrando uno sterile cartellino.
È d’obbligo chiarire che, nell’operazione di sgombero del 29 u.s., il ruolo dell’Ufficio sarebbe stato solo ed esclusivamente quello di presenziare alle operazioni e di intervenire […] per l’eventuale assistenza a persone anziane, ammalate o minorenni eventualmente presenti sul posto […] (da Nota della Questura di Caserta). Ciò nonostante, nella persona della Dott.ssa Di Lernia (Assistente sociale), della Dott.ssa Altiero (Responsabile dell’Ufficio) e della scrivente, è stata garantita la presenza sul posto e l’assistenza agli occupanti la proprietà da liberare. Si trattava, per la cronaca, di cittadini liberi, regolari e residenti che non hanno mai richiesto alcun tipo di assistenza, neppure in questo frangente.
Ben ventitré persone sono state invitate a recarsi presso il nostro Comune, e nessuna di esse (come appurato nei sopralluoghi precedenti) apparteneva alle categorie citate nella Nota di cui sopra; sono state accolte, dissetate, sfamate ed assistite in base alle richieste, grazie alla proficua collaborazione della Dott.ssa Vozza che ha allestito l’ennesimo quartier generale sociale con risultati eccellenti.
Al di là di tutte le strumentalizzazioni politiche (?) di bassa lega, desidero ringraziare tutto lo staff che mi onoro di orientare politicamente, per tutte le volte in cui non bada a spese, non guarda l’orologio, non giudica le persone in base a razza o status sociale; ma soprattutto ringrazio per le ore notturne, le uscite impreviste per l’emergenza del momento, le migliaia di telefonate effettuate fino alla risoluzione di un problema e per la fiducia e la stima che mi dimostrano con il loro impegno disinteressato.
Mi onoro di servire la mia città, poiché ne sono figlia; sono orgogliosa di non avere orari, di essere sempre reperibile per chiunque, di rischiare, spesso, in prima persona, ma anche di avere collaboratrici che mi restano accanto, in qualunque situazione.
Non ho bisogno di difendere la mia immagine né la mia persona; la mia vita e la mia militanza parlano da sé. Non disdegno di proporre, prossimamente, un encomio per il personale dell’Ufficio Servizi sociali, encomio, questo, che sarebbe più che meritato.
Con stima ed affetto, Anna Altavilla.”
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