Riforma sbagliata: associazioni, istituzioni e pensionati rispondono presente alla “chiamata” della Cgil per il 16 a Napoli

Caserta. Associazioni, pensionati e mondo del lavoro hanno risposto presente alla “chiamata” della Cgil: è stata un’assemblea partecipatissima quella che si è svolta questa mattina all’hotel Europa a Caserta in preparazione dello sciopero generale di venerdì 16.

«Quella alla quale ci stiamo preparando è una mobilitazione che riguarda l’intera società civile per le pesantissime ricadute che la manovra del governo avrà soprattutto al Sud e in un territorio difficile come quello della Provincia di Caserta – ha esordito la segretaria generale della Cgil Sonia Oliviero – è una manovra sbagliata perché non interviene sulle emergenze, non affronta le problematiche della pandemia che, ormai è diventata una pandemia salariale.

Stiamo assistendo ad un vero e proprio attacco alla povertà da parte del governo che non solo non interviene per affrontare i rincari, ma elimina una misura di sostegno come il reddito di cittadinanza che, nei mesi difficili del Covid, è servito ad evitare il collasso sociale. Il reddito di cittadinanza è una misura che va corretta, va creato un vero collegamento con il mondo del lavoro, va evitato che possa approfittarne illecitamente, ma cancellarlo senza alcuna misura alternativa significa lanciare una bomba sociale.

Il salario minimo e l’aumento delle pensioni, la decontribuzione sono misure indifferibili in questa fase storica e, invece, sono completamente scomparse dall’agenda del governo così come il Mezzogiorno. In una provincia dove abbiamo le pensioni più basse d’Italia, l’introduzione dei voucher non fa altro che aumentare il lavoro nero e il lavoro grigio favorendo precariato e penalizzando quelle persone che pur avendo un’occupazione non riescono ad avere un tenore di vita decoroso».

Nel suo intervento la segretaria parla del delicatissimo tema della legalità e di come le scelte fatte dal governo non ne favoriscano il rispetto. «L’aumento del tetto del contante, assieme ai voucher alimentano il caporalato e lo sfruttamento – ha evidenziato – con la flat tax si vuole creare un’assurda contrapposizione tra lavoratori dipendenti e autonomi i quali restano senza tutele, diritto alla malattia e alla genitorialità. Per la Cgil non si può attendere oltre sulla riforma e la cancellazione della legge Fornero, così come non è più pensabile estromettere le donne dal mondo del lavoro. Lo dicono i numeri: le donne occupate sono pochissime rispetto agli uomini e hanno un salario nettamente più basso».

Sonia Oliviero ribadisce in maniera chiara la posizione della Cgil rispondendo a chi chiede prima dov’era il sindacato. «La Cgil è sempre stata al suo posto, tra la gente, al fianco dei lavoratori, nelle aree interne in campo a tutela dei diritti dei più deboli – ha evidenziato – lo eravamo con i precedenti governi, lo siamo anche oggi». Tra oggi e domani, la Cgil terrà altra assemblee a Capua, Marcianise, Aversa, Piedimonte Matese, Casal di Principe e Mondragone.

Gestione cookie