Aversa. Il gruppo consiliare La Politica Che Serve (consiglieri: Domenico Menale, Antonio Andreozzi, Mariano Scuotri, Paolo Cesaro, facenti parte della maggioranza del Sindaco Alfonso Golia) replica al manifesto affisso in città a firma di tutti i consiglieri di minoranza.
“In relazione al manifesto congiunto dei componenti della minoranza che attaccano, ancora una volta, in maniera veemente ed indiscriminata la persona del Sindaco, unitamente alla sua maggioranza, raccontando di accordi e presunti diktat, imposti da chissà quale capo-bastone, pur di dare prosecuzione a questa amministrazione, si rimane a dir poco allibiti e sconcertati.
Infatti, a ben vedere, passando rapidamente al setaccio i percorsi politici di questi accaniti urlatori, scorgiamo diversi consiglieri, candidati nella coalizione dell’attuale Sindaco, a cui dovrebbero essere solo grati, anche perchè, se avessero scelto un altro schieramento, sarebbero rimasti certamente fuori dal civico consesso.
Proseguendo, si rintracciano ulteriori casi interessanti, a partire da colui che, professandosi sempre coerente con il proprio percorso politico, non disdegna, all’occorrenza, di posizionarsi in una lista civica, piuttosto che in un partito, tant’è che, attualmente, è collocato in quello maggiormente “di moda”; in futuro chissà, dipende da come cambierà il vento.
Balza, altresì, agli occhi un altro consigliere che ha, in passato, partecipato alle primarie del centro sinistra, ottenendone, successivamente, l’investitura quale candidato sindaco, per poi ritrovarlo, all’ultima tornata elettorale, candidato anche sotto l’egida berlusconiana.
Ed ancora, rinveniamo chi, presentatosi nelle fila della Lega, con grande naturalezza, ne ha preso frettolosamente le distanze, probabilmente per disfarsi di quell’ingombrante peso, che il partito padano imprime ai nostri territori.
Orbene, a tutti questi aizzatori di folle ed urlatori seriali, si chiede di compiere un profondo esame introspettivo, interrogando prima le proprie coscienze e puntando, conseguentemente, il dito contro loro stessi e la loro, incoerente opportunità politica.
L’accanimento mediatico messo in campo da questa rissosa minoranza, vecchia e nuova, è solo un mal celato tentativo di voler a tutti i costi sedere al posto di chi, attualmente, governa.
Ebbene, se ne facciano una ragione, perché questa maggioranza sta facendo e tanto ha ancora da fare per il Bene Comune, obiettivo unico di questa amministrazione, che ha come referente esclusivo la cittadinanza, nel cui supremo interesse agisce e continuerà ad agire.”