Caserta. Da qualche mese il consigliere d’opposizione Maurizio Del Rosso, componente della III Commissione Urbanistica, traffico, arredo urbano, polizia municipale ecologia, ambiente, nettezza urbana al Comune di Caserta, ha avviato una corrispondenza mirata con l’assessora alla Transizione Ecologica della Città di Caserta Carmela Mucherino: due richieste formali, una del 25/06/2022 e l’altra del 14/10/2022, entrambe relative alla trasmissione dei dati della produzione, della percentuale di raccolta differenziata e del tasso di riciclaggio dei rifiuti urbani relativi all’anno 2021 e 2022.
“La città è sporca, i suoi marciapiedi, dal centro storico alle periferie, non risultano esser mai stati interessati dal lavaggio e dalla disinfezione, pur previsto nel capitolato speciale d’appalto”, rileva il consigliere.
“La carenza di personale del settore ecologia non giustifica né l’inadempimento della società addetta al servizio né l’assenza di un‘adeguata vigilanza da parte dell’assessore competente. Ad oggi altro che gestione – precisa Del Rosso – si registra solo una totale disattenzione”.
Da pochi giorni la risposta dell’Assessora che ha riferito i dati aggiornati fino a settembre 2022, mentre per quanto concerne quelli relativi all’intero anno 2022, questi verranno caricati sul portale dell’ORGR, l’Osservatorio Regionale sulla Gestione dei Rifiuti in Campania tra qualche mese.
“Dai dati riferiti dunque si evince un bassissimo tasso di differenziata raggiunta dal Comune di Caserta, ovvero il 54,37%, peraltro in linea con quello del 2020 (51,75%), mentre nessuna informazione viene fornita in merito al servizio relativo al lavaggio e alla disinfezione del suolo pubblico (es: date ed orari in cui il servizio è stato reso), pur previsto nel capitolato speciale d’appalto – sottolinea Del Rosso – inoltre, ciliegina sulla torta, un giro nei quartieri della città nei primi due giorni di questo 2023 ha potuto fotografare una condizione se fosse possibile, ancora peggiore, residui dei festeggiamenti ancora ammucchiati negli angoli così come i resti delle batterie di fuochi d’artificio che fanno bella mostra di sé dai marciapiedi e dalle panchine”, conclude il consigliere.