Napoli. “Il Ministro Valditara oggi lancia la proposta di differenziare gli stipendi dei docenti su base territoriale, per collegarli al costo della vita, più alto al Nord.
Questa ipotesi, che ritengo, a Costituzione vigente, incostituzionale, acuirà diseguaglianze e divari, lasciando sempre più indietro le comunità fragili, nelle quali la dispersione scolastica è il problema più drammatico.
Stesso effetto otterremmo con la proposta di aprire agli investimenti privati. È fuori dubbio infatti che la differenza del tessuto industriale nord/sud, penalizza i contesti sociali ed economici più poveri, che resterebbero fuori dagli investimenti, che ricadrebbero ovviamente su scuole già più “fortunate”.
Lo dichiara Camilla Sgambato, già parlamentare e responsabile istruzione nella segreteria nazionale con Zingaretti, ed attuale membro della direzione nazionale.
“Premesso che tutti i docenti sono mal pagati rispetto ai colleghi europei, condivido la proposta del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che il Partito Democratico dovrebbe sostenere. Prendiamo ad esempio la Germania, che in pochi anni ha colmato il divario est/ovest incentivando i lavoratori che si trasferivano all’est. Incentiviamo i docenti delle scuole di frontiera, dei contesti deprivati delle nostre periferie, delle aree montane, che esistono tanto al Nord che al Sud d’Italia, per rendere le nostre scuole davvero inclusive e determinanti per il rafforzamento dell’equità, dell’eguaglianza sociale e soprattutto per lo sviluppo del Paese”, conclude Sgambato, coordinatrice della mozione per Cuperlo Segretario in vista delle primarie del PD.