La campagna “Riprendiamoci il Comune” è sui social

Mondragone. La campagna è ora su Facebook, Instagram e Twitter: https://www.facebook.com/riprendiamociilcomune; https://www.instagram.com/riprendiamociilcomune; https://twitter.com/Riprend_Comune. Ed è online anche il sito www.riprendiamociilcomune.it.

“Vi invitiamo a seguirci sul sito e a frequentarci sui social, ha dichiarato il Coordinatore territoriale della Campagna, Gianni Pagliaro dell’AMBC. Tutte le informazioni, i documenti ed i materiali relativi alla Campagna sono già disponibili sul sito.

Vi chiediamo di leggerli, di scaricarli e di condividerli sui social stessi, via mail, WhatsApp, Telegram etc. e di farli girare il più possibile affinché la sottoscrizione delle due proposte di legge possa essere informata e consapevole. Stiamo organizzando per Domenica 5 febbraio la prima giornata di raccolta firme a Mondragone.

Vi faremo sapere esattamente l’ora e il luogo del primo appuntamento della Campagna <Riprendiamoci il Comune>. Da oltre due mesi, ha continuato Gianni Pagliaro, la piattaforma, pubblica e gratuita, https://www.firmereferendum.gov.it/referendum/open, approntata dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale per la raccolta delle firme digitali è ancora inattiva perché <in fase di Test>. Abbiamo verificato la possibilità di utilizzare una piattaforma privata, ma i costi sono assolutamente proibitivi. E il nostro coordinatore nazionale Marco Bersani ha già scritto ai Capigruppo di Camera e Senato per chiedere una loro attivazione affinché la piattaforma per la firma digitale venga resa operativa nel più breve tempo possibile, consentendo di usufruire di un diritto garantito dalla Costituzione (art. 71). Tuttavia, in attesa della piattaforma digitale, riteniamo importante avviare la Campagna con la sottoscrizione delle 2 proposte di legge sui moduli cartacei, in modo tradizionale”.

“Anche a Mondragone, nei nostri Comuni, ha sottolineato Gianni Pagliaro, c’è urgenza e necessità di <prendersi cura> del territorio, attraverso un’attività ecocompatibile strutturale e ordinaria insieme, contro fenomeni di dissesto ambientale, sociale e relazionale, ma anche per attuare una conversione ecologica del sistema produttivo ed energetico, che deve colmare anni di sviluppo insensato. Prendersi cura del territorio è occuparsi delle persone che lo abitano o che lo attraversano in cerca di un domani migliore, è aver cura dell’ambiente, del paesaggio, delle infrastrutture, della storia e della bellezza che ci circonda! Una ricchezza collettiva costituita da territorio, patrimonio, servizi e beni comuni da sottrarre alla <valorizzazione> dei mercati finanziari e dell’economia del profitto. Non si tratta più (solo) di contrastare (come abbiamo fatto per decenni) il malgoverno e la cattiva amministrazione dei nostri Comuni. E’ sempre oltremodo importante farlo, ma non basta più. Occorre <Riprenderci i nostri Comuni>, anche attraverso la proposta di due leggi d’iniziativa popolare in grado di costruire un percorso di consapevolezza diffusa e di trasformare Comuni e comunità territoriali in fulcro di un nuovo modello in grado di rispondere alla drammaticità della crisi sociale e della crisi eco-climatica”.

“Vorremmo che Mondragone fosse <capofila> di questa iniziativa politica e potesse legare il proprio nome a questa grande Campagna nazionale. Per questo, ha concluso Gianni Pagliaro, nei prossimi giorni invieremo una lettera al Sindaco Francesco Lavanga e a tutte le Consigliere e ai Consiglieri comunali di Mondragone chiedendo loro di aderire e di essere attivi non solo per la certificazione, ma anche per la raccolta firme. E’ l’occasione per scrivere insieme una bella pagina di Politica, con la speranza che anche da altri Comuni limitrofi arrivi un segnale di partecipazione”.

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