Roma. “Anni fa i rifiuti illeciti venivano seppelliti, un vero e proprio sacco ai danni del territorio, una bomba ecologica a cui non nessuno ha ancora messo fine. Quante ne ho scoperte di queste realtà, e quanto sono state essenziali in questo le intercettazioni ambientali sui reati cosiddetti spia. Rinunciare a questo strumento significa rinunciare a trovare i responsabili. “I rifiuti sono oro” è la frase carpita in occasione di un summit tra camorristi ed esponenti della politica e dell’imprenditoria deviate”.
Così Sergio Costa (M5S), vice presidente della Camera, ex ministro dell’Ambiente, generale dei carabinieri in aspettativa che da comandante regionale del Corpo forestale dello Stato ha portato alla luce la discarica di rifiuti più pericolosa d’Europa in provincia di Caserta, la cosiddetta Terra dei Fuochi, intervenendo in Aula durante la discussione sull’istituzione della commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo rifiuti, commissione che “ha l’ambizione di scoperchiare il vaso di pandora che si cela dietro questo traffico illecito dei rifiuti“.