PD, la mozione Schlein: tesseramento poco chiaro in provincia di Caserta

Caserta. La mozione Schlein denuncia casi di tesseramento poco chiaro in provincia di Caserta con il portavoce regionale, Sandro Ruotolo, che chiede lo stop dei congressi di circolo che si stanno svolgendo in questi giorni fino al 12 febbraio.

Ieri era stata Susanna Camusso dal palco, in un comizio a Caserta con la candidata segretaria, a tirare fuori la questione puntando il dito contro il presidente del consiglio regionale campano, Gennaro Oliviero, sostenitore di Stefano Bonaccini. “Ho letto che a Sessa Aurunca, proprio il paese natio di Oliviero, c’è stato un boom di tesseramenti“, ha detto Camusso.

Oliviero si dice “basito” e lega l’aumento di tessere alla “speranza nella ventata di novità” rappresentata da Bonaccini. Ma nei giorni scorsi c’era stata anche la denuncia di Camilla Sgambato della mozione Cuperlo: “Tesseramenti che crescono di trecento schede in una notte. In provincia di Caserta passiamo da un numero di tesserati di 1500 nel mese scorso a 5-6000“.

Oggi Schlein, nel filo diretto a Radio Immagina, ha rilanciato la questione: “Abbiamo letto di tesseramenti gonfiati, abbiamo fiducia nel lavoro delle commissioni congresso. Noi siamo altro, non accetteremo i soliti giochi, i pacchetti di tessere e i signori delle tessere. E’ questione di cambiare metodo. Da qui passa una credibilità diversa in alcuni territori in cui il partito è diventato una rincorsa al potere per il potere“.

Bonaccini, da parte sua, non si tira indietro. “Ci mancherebbe che non chiedessimo trasparenza e rigore. Se qualcuno sbaglia, bisogna essere capaci di intervenire in maniera radicale. Ci sono le commissioni preposte e laddove c’è qualche anomalia, quell’anomalia va immediatamente perseguita e risolta, non solo in Campania ma in tutta Italia“.

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